La Sanità Integrativa abbinata allo svolgimento dell’attività fisica nei centri sportivi: nuova opportunità





 L’allungarsi della vita delle persone ed il cambiamento delle loro esigenze hanno portato, inevitabilmente, ad un’evoluzione anche del concetto di salute, intesa oggi non più solo come assenza di malattia, ma piuttosto come un completo stato di benessere psico- fisico. Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) italiano si ritrova, però, sempre più spesso in difficoltà nel fornire risposte adeguate alle necessità dei cittadini sia in termini di cure, sia in termini di spese e di attesa per l’accesso alle prestazioni; di qui, il ruolo progressivamente più rilevante del privato e, in particolare, il sempre più frequente ricorso all’assistenza sanitaria integrativa. Ma quali sono “gli strumenti” della sanità complementare? Posto che le prestazioni e le modalità di adesione possono variare a seconda dello strumento di riferimento, l’assistenza sanitaria integrativa viene generalmente offerta da:

·                                    Fondi Sanitari

·                                    Società di mutuo soccorso

·                                    Compagnie di assicurazione

Nasce la necessità, da parte di chi pratica sport all’interno di una struttura riconosciuta dal CONI, di avere la possibilità di detrarre o avere riconosciute, le spese dell’abbonamento, come spesa medica.Esistono esempi in tal senso nel mercato svizzero, dove le assicurazioni che fanno parte della cassa malati, il servizio sanitario svizzero, contribuiscono con dei benefits alla spesa per lo sport tramite voucher o rimborsi diretti fino al 75% del valore dell’abbonamento in strutture certificate dall’ente Qualitop.

Ora la pandemia ha bloccato l’intero mercato del fitness in presenza, causando mancati ricavi e diffidenza nelle persone.

Alla riapertura nei prossimi mesi per il rilancio del settore si dovrà dare un’immagine di salute alla pratica sportiva e, pertanto, creare la necessità di avere da un lato un abbonamento con servizi plus dedicati alla prevenzione, dall’altro la possibilità di vedere riconosciuta, almeno in parte, la spesa per lo sport, visto come medicina preventiva: exercise is medicine come conclamato da più studi ed associazioni di categoria, quali IHRSA ed EUROPEACTIVE.

Quasi 6 milioni di persone in Italia attualmente solo nei centri fitness potrebbero essere un mercato appetibile per le Compagnie assicurative legando un prodotto salute al benefit rimborso quota abbonamento che, in base alla tipologia della struttura e dei servizi, può variare dai 300 euro ai 2.500 euro all’anno. #welfare #sanità #mutua #wellness #assicurazioni

 

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