Come sviluppare la potenzialità di un club fitness in un contesto economico difficile



1.       innanzi tutto , in fase di vendita, spostare l’attenzione dal prezzo al valore di  quello che viene offerto,sarebbe troppo semplice e scontato cadere sul dumping. Ciò vorrebbe dire svalorizzare il servizio. Occorre invece far percepire valore con servizi accessori quali: valutazioni posturali, valutazioni della figura, programmi nutrizionali, corsi e seminari monotematici sedute individuali di personal training o a piccoli gruppi.
2.      Individuare nuovi target e quindi nuova clientela alla quale rivolgere l’attenzione segmentando nuovi canali e nuovi mercati: obesità adulta e infantile e fitness medicale.
Mentre il Ministero della Salute precisa che per finanziare la Sanità (pare, la costruzione di nuovi ospedali) non c'è ancora alcuna tassa sul cibo spazzatura, ma solo una "bozza in vista del nuovo Patto per la salute da concordare con le Regioni", nascono due domande: quanti obesi abbiamo in Italia e quanto ci costano?  L'ultimo studio 1condotto dalla Scuola Superiore Sant'anna di Pisa parla di obesi in età adulta pari al 10% della popolazione, poco meno di 5 milioni di persone. Per un costo sociale annuo di 8,3 miliardi, pari circa al 6,7% della spesa pubblica in cure mediche soprattutto per malattie cardiovascolari e diabete, ma anche per dietologi e psicologi (negli Usa il costo dell'obesità per lo Stato tocca il 9% della spesa medica complessiva, 147 miliardi di dollari).  Un prezzo che senza qualche intervento (o qualche tassa) non potrà che peggiorare: nel 2025 è previsto un tasso di obesità negli adulti che arriverà al 43%. E nel Belpaese l'aumento dell'obesità infantile segna un +2,5% ogni 5 anni. Le abitudini alimentari vanno avvicinandosi a quelle del Nord Europa, ma la stessa cosa non avviene per l'attitudine sportiva dei ragazzi. Fin qui l'obesità. Se allarghiamo il raggio a bambini e adulti in sovrappeso le cifre lievitano: già al congresso europeo sull'obesità di Ginevra del 2008 in Italia il sovrappeso riguardava il 42,4% dei maschi e il 26,6% delle femmine.


Un'altra opportunità potrebbe essere quella di sviluppare la potenzialità di questi nuovi mercati attraverso sinergie con il mondo medicale. Promuovere correttamente nel proprio bacino il concetto di “Esercizio come Medicina” attraverso una corretta pianificazione annuale di specifici eventi educativi per utenti finali, medici e docenti.
In tutto l’occidente stiamo assistendo a una esplosione dei costi sanitari (tra il 1990 e il 2030 negli Stati Uniti saranno pressoché triplicati!). I governi stanno cercando un modo per ridurre e deviare questi costi esorbitanti. Ora hanno bisogno del settore fitness che può dare un contributo fondamentale per migliorare la salute della popolazione e ridurre sensibilmente i costi sanitari. L’invecchiamento della popolazione, l’esplosione del fenomeno dell’obesità e l’aumento della sedentarietà causata dallo stile imposto dalla vita moderna stanno creando una grande opportunità:un contributo importante può essere dato dai medici di base: se su 20 medici di base, 7 riescono a convincere solo il 20% dei propri pazienti a visitare un Fitness Club per informarsi su un programma di allenamento mirato, significa avere molti tour in più, nella zona in cui operano tali medici.
 Se a questo scenario aggiungiamo anche la maggiore disponibilità di tempo e un’aumentata propensione alla spesa proveniente dalla maggiore fascia d’età che manifesta queste problematiche, cioè gli over 50, si determina un’opportunità di mercato senza precedenti nel settore del fitness che ci aiuterà ad uscire dal periodo di recessione per entrare in quella che è considerata la terza era d’oro del fitness, ovvero il fitness come prodotto di massa e non solo riservato al 9% della popolazione. 


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