ZMOT - il momento zero della verità

Un po’ di storia : FMOT e SMOT nel marketing

Nel 2005, per il marketing, è nato il termine di "primo momento della verità" detto anche FMOT (First Moment of Truth). La frase è stata coniata da Procter & Gamble e si riferisce a quel momento in cui l’acquirente identifica il prodotto sullo scaffale decidendo se acquistarlo o meno.

Secondo il modello tradizionale di marketing si crea il bisogno, ad esempio, con un annuncio pubblicitario spingendo i consumatori, attraverso uno stimolo, al "primo momento della verità". Ad esempio, dopo la visione di uno spot in televisione su una nuova automobile il consumatore è spinto a recarsi in una concessionaria per vedere il prodotto di persona e decidere se comprarla o meno. Dopo l’acquisto entra in gioco quello che viene denominato il "secondo momento della verità" o SMOT, che riguarda l’esperienza del consumatore quando usa il prodotto una volta portato a casa. Il grado di soddisfazione del cliente condiziona gli acquisti futuri. Nell’esempio precedente, lo SMOT è quel periodo di tempo successivo all’acquisto in cui il consumatore utilizza l'oggetto fino a testare il suo grado di soddisfazione che gli farà decidere se ripetere o meno gli acquisti di quella marca o in quel dato negozio. Questo modello costituito da 3 fasi principali è stato e viene tutt’ora utilizzato per molte strategie di marketing.
Google ha voluto, però, capire se questo schema, dopo la grande diffusione di internet, fosse valido al 100% e in particolare cosa spingesse i consumatori, una volta ricevuto lo stimolo, a passare al momento decisionale d’acquisto.

Nel 2011, dopo una ricerca effettuata su 5000 consumatori, Google ha introdotto il concetto di ZMOT ovvero il “momento zero della verità” che si posiziona a cavallo tra la ricezione dello stimolo e il “primo momento della verità” (FMOT).
 Ora, possiamo definire meglio il "momento zero" identificandolo come quell’intervallo di tempo, contestualizzato principalmente in ambiente web, in cui il consumatore, dopo aver ricevuto uno stimolo che può essere interno o esterno, effettua delle ricerche, raccogliendo delle informazioni sui prodotti (e/o sui venditori), con il fine di migliorare la propria soddisfazione nella fase di acquisto e successiva. Il web è il canale principale per il ZMOT e i motori di ricerca sono il primo strumento utilizzato per poi soffermarsi sulla lettura dei feedback e su fonti come blog-post , forum, social-network , social-video, visitando siti specializzati , siti di confronto e comparatori di prezzi.
 Di conseguenza, spesso, stimolo e momento zero sono molto vicini, basti pensare ad un consumatore sul divano che guarda la tv con in mano un tablet, la visione di uno spot pubblicitario può portare immediatamente al ZMOT attraverso il suo dispositivo mobile.
La multicanalità è diventata una potente risorsa per estendere le nostre attività ed in particolare per lo shopping, l'utilizzo di più dispositivi per compiere ricerche ed effettuare acquisti sta diventando parte integrante della nostra vita.http://www.creazioneecommerce.it/blog/momento-zero.html

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