Il machine learning collega obiettivi di fitness agli acquisti: la customer experience di Under Armour

Probabilmente avete sentito qualcuno affermare che “i dati sono il petrolio del XXI secolo”. Viviamo in un’economia digitale dove i dati sono più preziosi che mai e nel mondo connesso di oggi chi si occupa di marketing è seduto su una miniera d’oro.
 I dati sono il nuovo asset e, quando interpretati correttamente, possono sia creare la giusta esperienza sia portare nuovi clienti. Prendiamo il caso di Under Armour, un’azienda che produce abbigliamento sportivo che ha trasformato il proprio brand in un centro di gestione di esperienze e stili di vita.
L’idea è di riunire tutti i dati e gli utenti in un’app chiamata Under ArmourRecord. 
L’app è compatibile con tutti i device indossabili e permette all’utente di monitorare le ore di sonno, lo stato di forma, il peso, l’attività fisica e l’alimentazione. Associando i dati dell’app con gli acquisti passati del cliente, l’azienda potrà offrirgli un servizio migliore. Osservare le tendenze dello stato di forma e di salute in tempo reale permetterà inoltre di identificare rapidamente (e rispondere) i bisogni dei clienti sulla base dell’effettiva attività offrendo un assortimento di prodotti e un’esperienza d’acquisto personalizzati.
I dati che i clienti generano nelle interazioni con i brand, indipendentemente dai canali e dai dispositivi usati, sono preziosi per determinare il passo successivo verso la massimizzazione del coinvolgimento del cliente. La chiave per la sopravvivenza e il successo nell’ era digitale sta nel migliorare la vita dei clienti e creare un’esperienza autentica e coerente in tutti i touchpoint.


Questa è l’era dell’individuo e chi riuscirà a prosperare sarà chi è in grado di stabilire interazioni sincere, che ridanno centralità al cliente.

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