I dati sono il nuovo asset e, quando interpretati
correttamente, possono sia creare la giusta esperienza sia portare nuovi
clienti. Prendiamo il caso di Under Armour, un’azienda che produce
abbigliamento sportivo che ha trasformato il proprio brand in un centro di
gestione di esperienze e stili di vita.
L’idea è di riunire tutti i dati e gli utenti in un’app
chiamata Under ArmourRecord.
L’app è compatibile con tutti i device indossabili e permette
all’utente di monitorare le ore di sonno, lo stato di forma, il peso,
l’attività fisica e l’alimentazione. Associando i dati dell’app con gli
acquisti passati del cliente, l’azienda potrà offrirgli un servizio migliore.
Osservare le tendenze dello stato di forma e di salute in tempo reale
permetterà inoltre di identificare rapidamente (e rispondere) i bisogni dei
clienti sulla base dell’effettiva attività offrendo un assortimento di prodotti
e un’esperienza d’acquisto personalizzati.
I dati che i clienti generano
nelle interazioni con i brand, indipendentemente dai canali e dai dispositivi
usati, sono preziosi per determinare il passo successivo verso la
massimizzazione del coinvolgimento del cliente. La chiave per la sopravvivenza e
il successo nell’ era digitale sta nel migliorare la vita dei clienti e creare
un’esperienza autentica e coerente in tutti i touchpoint.
Questa è l’era dell’individuo e
chi riuscirà a prosperare sarà chi è in grado di stabilire interazioni sincere,
che ridanno centralità al cliente.
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