
Il nostro Paese, secondo la classifica, è quello con la miglior salute del pianeta – all’Italia sono stati assegnati 93,11 punti su una scala di 100 – secondo un indicatore che tiene conto di una serie di fattori come durata media della vita, nutrizione, salute mentale e fattori di rischio come tabagismo o pressione sanguigna.
Un bambino nato in Italia può aspettarsi di vivere oltre gli 80 anni, mentre per esempio in Sierra Leone, il neonato morirà in media a 52. All’Italia i problemi non mancano: crescita economica al palo, disoccupazione a livelli altissimi, debito pubblico tra i più elevati rispetto alla sua economia, ma, sottolinea Bloomberg, gli italiani sono in forma più degli americani, canadesi e inglesi, che soffrono di pressione alta e colesterolo e hanno più problemi di salute mentale.
Per ogni paese l'indice è stato classificato in base a variabili quali l'aspettativa di vita, le cause di decesso e i rischi per la salute che vanno dall’ipertensione all'uso del tabacco, dalla malnutrizione alla disponibilità di acqua potabile.
E l’Italia è prima in classifica non solo per l’aspettativa di vita alla nascita, ma anche per la sua qualità. In questo supera infatti nazioni note per la loro longevità: da quelle del Nord Europa (l'Islanda, seconda è a 91,21 punti, la Svezia a 88,92) a quelle orientali (Giappone a 89,15, Singapore a 90,23) a quelle vicine del Mediterraneo (la Spagna è sesta con 89,19 punti).
Per ogni paese l'indice è stato classificato in base a variabili quali l'aspettativa di vita, le cause di decesso e i rischi per la salute che vanno dall’ipertensione all'uso del tabacco, dalla malnutrizione alla disponibilità di acqua potabile.
E l’Italia è prima in classifica non solo per l’aspettativa di vita alla nascita, ma anche per la sua qualità. In questo supera infatti nazioni note per la loro longevità: da quelle del Nord Europa (l'Islanda, seconda è a 91,21 punti, la Svezia a 88,92) a quelle orientali (Giappone a 89,15, Singapore a 90,23) a quelle vicine del Mediterraneo (la Spagna è sesta con 89,19 punti).
Tra i fattori su cui il nostro Paese eccelle c'è la dieta, che ha determinato molta parte dell’alta classifica italiana. Una dieta ricca di verdure e di olio extravergine di oliva. Ad esempio gli Stati Uniti sono al 34° posto con un grado di salute di 73,05 punti su 100 anche perché presentano un indice di sovrappeso di 67,3. Gli stati più poveri - Louisiana, Mississippi, Alabama e West Virginia - sono quelli dove più del 35% della popolazione è obesa, secondo l’US Centers for Disease Control.
Così, la salute degli italiani supera tutto, anche la crisi e il benessere psicofisico secondo Bloombreg è più basso in altri Paesi più ricchi del nostro come la Germania, al 16° posto o, appunto, gli Stati Uniti. La solidità economica conta, è vero, tanto che tra le prime venti classificate dell'Indice di Bloomberg solo Cipro e Singapore non fanno parte del gruppo Ocse, i Paesi cioè con le economie più sviluppate. Ma la ricchezza è salute solo se ci sono anche stili di vita sani. E in questo, a quanto pare, l’Italia batte tutti.
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