Aiuti economici per lo sport dilettantistico dopo la chiusura di palestre, piscine e circoli sportivi
Spadafora, commentando gli effetti del Dpcm del 24 ottobre emanato
dal governo per contenere la diffusione del Covid-19 in Italia.
«Già domani», scrive il ministro sul suo profilo Facebook, «approveremo il decreto per sostenere con misure straordinarie tutto questo mondo che con la seconda chiusura rischia di non riaprire più».
Il Dpcm ha infatti sancito la
chiusura dal 26 ottobre al 24 novembre di palestre, piscine, centri
benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi,
oltre che a ribadire lo stop per le competizioni sportive dilettantistiche (ad
esclusione di quelle di livello nazionale), mettendo a durissima prova la
tenuta economica di tutto il settore.
«Purtroppo», scrive Spadafora, «palestre, piscine,
competizioni dilettantistiche (a esclusione di quelle nazionali), cinema,
teatri, concerti, convegni, congressi, parchi divertimento, gite scolastiche,
sale gioco, sale scommesse, bingo, discoteche e molte altre attività sono
sospese, mentre bar, pub e ristoranti dovranno chiudere alle 18».
«L’impegno e la responsabilità dimostrata dai
gestori di palestre e piscine in questi mesi sono stati esemplari», ha
aggiunto il ministro, «So bene quanto abbiano investito anche con risorse
proprie, nonostante le difficoltà e il calo delle iscrizioni, per continuare a
far praticare sport in assoluta sicurezza».
Spadafora, che ha dunque riconosciuto gli sforzi
fatti, anche dal punto di vista economico, dai gestori di palestre e piscine e
da società e associazioni sportive per adeguarsi ai protocolli di sicurezza, ha
tuttavia spiegato che di fronte alla crescita dei contagi il governo non ha
avuto altra scelta che chiudere tutto.
Aiuti economici per lo sport dilettantistico, l’impegno di Spadafora
«Ho compiuto ogni sforzo possibile per evitare la
sospensione delle attività compresa l’emanazione solo tre giorni fa di un
protocollo con regole ancora più stringenti», ha spiegato, «Purtroppo
però non è servito a nulla perché i dati sono peggiorati e ancora una volta
stavamo rischiando di andare verso il collasso del Sistema sanitario».
«Il numero di contagi quotidiano, di ricoveri in
terapia intensiva e, purtroppo, di decessi legati al Covid 19 è arrivato a una
soglia critica e allora il Governo ha dovuto assumere scelte difficili per
limitare in modo significativo le occasioni di spostamento e di incontro»,
ha aggiunto Spadafora.
Aiuti economici per lo sport dilettantistico, le misure in cantiere.
Nel decreto che, a detta di Spadafora, sarà approvato
nella giornata di lunedì 26 ottobre, in concomitanza con l’entrata in vigore
del Dpcm, sono previste le seguenti misure:
·
Indennità di
800 euro per i collaboratori sportivi relativa al mese di novembre;
·
Un plafond
di 50 milioni di euro da utilizzare per finanziare contributi a fondo perduto
destinati a ASD e SSD e da erogare entro novembre;
·
La
possibilità per ASD e SSD che avevano già usufruito dei contributi a fondo
perduto nei mesi scorsi di ottenere gli aiuti economici in modo automatico con
i codici Ateco.
«Mi auguro», ha concluso
Spadafora, «che il mondo dello sport possa riprendere il prima possibile
perché, oltre al lato economico, è fondamentale per il benessere fisico e
psicologico, e per tante ragazze e ragazzi rappresenta oltre che uno sfogo
positivo e una passione anche un argine alla marginalità e all’illegalità».
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