Groupon calpesta i diritti dei consumatori? Chi paga per i disservizi
del sito web di coupon sconti tra i più utilizzati nel mondo? Altroconsumo,
una tra le associazioni dei consumatori, ha preparato un dossier su
alcuni problemi troppo frequenti tra chi utilizza Groupon. Tanto che a
oggi si contano già circa 600 reclami
Per esempio un cliente, che ha acquistato un coupon per un massaggio,
non è mai riuscito a fissare un appuntamento con il centro massaggi,
perché sempre occupato, finché dopo mesi di tentativi ci ha
rinunciato. A chi deve chiedere il rimborso del coupon? Al centro massaggi o al sito che ha venduto il coupon? Nelle
condizioni contrattuali, il sito di social shopping si definisce mero
intermediario tra il consumatore e il partner (in questo caso, il
centro massaggi) e chiarisce che al partner spetta la titolarità del
contratto e quindi scarica la responsabilità sul centro massaggi. Che
dal canto suo non ha nessuna intenzione di rimborsare il coupon e
rinvia il cliente al sito. A ragione. Infatti sarà il sito a doverla
rimborsare.
Un altro consumatore ha comprato un coupon per una cena di tre
portate. Il ristoratore lo tratta come cliente di serie B rifilandogli
porzioni risicate e riduce il menu a due portate. Una prestazione
inadeguata rispetto a quella pubblicizzata. A fine cena, poi, il cliente
consegna il coupon al ristoratore e chiede lo scontrino, ma questi
non lo fa sostenendo che deve rivolgersi al sito che gli ha venduto il
coupon. Così il consumatore esce senza scontrino con il rischio di
essere fermato dalla guardia di finanza e multato.
Questi sono tra gli esempi più frequenti registrati da Altroconsumo.
Su queste pratiche scorrette l'associazione ha deciso di diffidare la
società Groupon perché elimini le clausole vessatorie per i clienti, e
oggi segnalerà l'iniziativa all’Antitrust affinché intervenga.
Ma la società replica. Ad oggi afferma di "non aver ricevuto alcuna
comunicazione da Altroconsumo né da Adiconsum. Groupon", si legge in una
nota, "ha potuto leggere solo in questa sede le rimostranze delle
associazioni dei consumatori, rimostranze che intendiamo affrontare in
un’ottica costruttiva con ciascun interlocutore al fine di migliorare
sempre di più il nostro business. In ogni caso, segnaliamo che, ad oggi,
non è stato aperto alcun procedimento nei nostri confronti, che siamo a
completa disposizione di ogni Autorità, così come delle associazioni
dei consumatori per fornire ogni dato e informazione che dimostri il
nostro continuo sforzo nei confronti dei nostri clienti e dei nostri
Partner commerciali".
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