SOCIAL FITNESS

La rivoluzione digitale sta impattando anche il mondo del fitness e del benessere in generale, nel quale si stanno sempre più affermando nuove modalità per tracciare, gestire e condividere la propria attività fisica in real time: in questo senso si inserisce il social fitness.
Non solo infatti si moltiplicano i siti web in cui gli iscritti rilasciano opinioni sulle proprie prestazioni e i gruppi in rete che fungono da cassa di risonanza per nuove tendenze come il cross-fit, ma sono ormai centinaia le App disponibili per confrontare esperienze, prodotti, prestazioni e brand legati al tema del wellness, che quindi richiamano la nuova ‘materia’ del social fitness.
Basta girare la rete per scoprire realtà come il social media show Reebok Fit Club – nel quale cinque blogger hanno la possibilità di esplorare il mondo del fitness e cambiare il proprio stile di vita grazie a coach e trainers – o come Fitstadium, social network che offre la possibilità di mantenere un diario di allenamento automatizzato online, commentabile e visibile da altri utenti.
In un’era in cui tutti siamo sempre più ininterrottamente connessi a qualche device, emergono App come Fitocracy, che aiuta gli utenti a svolgere attività fisica partecipando a sfide sportive all’interno di una community, o strumenti come Jawbone Up, bracciale che rileva anche i più piccoli movimenti del corpo per registrare informazioni su come ci muoviamo, dormiamo, mangiamo e su quale sia il nostro stato d’animo.
Il fitness, insomma, è sempre più un piacere da condividere. Gli italiani che praticano un’attività sportiva sono circa 40 milioni, con un giro d’affari di 3 miliardi di euro annui ai quali vanno aggiunti altri 2,5 miliardi di un indotto che comprende abbigliamento, accessori e integratori alimentari. Se poi consideriamo anche istituti di bellezza, centri idrotermali e stabilimenti, piscine, palestre, hotel con area wellness e stabilimenti balneari attrezzati, si supera la cifra dei 21 miliardi. E sono ben 11 milioni gli italiani che spendono o si dichiarano pronti a spendere fino a 1.200 euro all’anno per prodotti e servizi destinati al benessere fisico.http://www.pionero.it/2013/07/28/applicazioni-community-e-servizi-e-boom-per-il-social-fitness/

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