Molti centri sportivi, palestre,piscine ,sono orientate in questo momento di crisi economica ad abbassare i prezzi degli abbonamenti pur di mantenere una quota dimercato, a discapito della gestione e della qualità del servizio: prezzi più bassi equivale a minori entrate quindi minori investimenti in relazione allla qualita delle strutture e dei servizi.
in realtà acquisire un cliente è oggi un vero lavoro, un costo continuo che deve essere visto come un investimento per la crescita del centro.se fidelizzare i clienti è la priorità in qualsiasi contesto, crescere in nuova clientela vuol dire prendere nuovi target e a questo punto forse è il caso che invece di abbassare annuali a 20 euro al mese ,ci si accorga che il valore del cliente non è nell'immediato ma cresce con il tempo pertanto accorciare la lunghezza degli abbonamenti rendodoli più vendibili ma mantenendo un valore mese adeguato al servizio e lavorare sul ciclo di vita del cliente che nel tempo ci puo' dare molto ,moltissimo intermini di valore per il centro.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
AI e benessere aziendale: come l’intelligenza artificiale sta cambiando la cultura HR
Dalla “palestra aziendale” alla cultura del benessere continuo Il concetto di benessere aziendale in Italia non è più un extra motivazion...
-
Il nuovo report L.E.K. Consulting e Lincoln International ci restituisce un’istantanea chiara: il fitness non è più (solo) fatica, sudore ...
-
L’ European Health & Fitness Market Report 2025 , presentato questa settimana all ’ EHFF di Colonia , conferma quello che molti nel s...
-
Il benessere aziendale e il benessere fisico dei dipendenti possono essere valutati in relazione agli obiettivi sociali dell'Agenda 20...

Nessun commento:
Posta un commento