l’Italia è salita in bicicletta dopo il lockdown


Gli italiani hanno mantenuto il proposito di fare più attività fisica una volta finito il lockdown. E molti di loro per realizzarlo hanno scelto la bicicletta, che unisce l’aspetto sportivo all’utilità degli spostamenti. Per rendersi conto dell’entità di questo fenomeno sono sufficienti pochi dati. Il primo è relativo alle vendite di due ruote.

Secondo Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) dalla riapertura dei negozi ad oggi le vendite di bici tradizionali e a pedalata assistita hanno registrato un +60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con aumento di circa 200 mila pezzi venduti nel solo mese di maggio rispetto al 2019. Per quel che riguarda invece il loro utilizzo è da poco stata pubblicata un’indagine da parte di Virtuoso, l’app che ha come obiettivo quello di trasformare l’attività fisica in sfida con gli amici e in gioco.

In base ai dati raccolti dai 150mila utenti dell’applicazione l’utilizzo medio della bicicletta è oggi di circa un’ora al giorno contro la mezz’ora scarsa dei mesi che hanno preceduto la quarantena. A favorire questo boom ha certamente contribuito la bella stagione ma anche il fatto che la bicicletta è il mezzo ideale per spostarsi in città senza dover prendere i mezzi pubblici, che presentano non pochi problemi a causa delle regole sul distanziamento, o peggio ancora le auto, che costringono a lunghe code e sono certamente il mezzo meno amico dell’ambiente.

“Se prima del lockdown la bici era sostanzialmente utilizzata per fare attività sportiva, anche se minima, oggi si utilizzano sempre di più le due ruote anche per gli spostamenti per necessità e quindi ad esempio per andare al lavoro, fare le piccole spese quotidiane oppure ritrovarsi con gli amici nei bar o al ristorante - si legge nell’indagine di Virtuoso - L’attività sportiva sulle due ruote, dopo la fine del lockdown è ripresa ovunque in tutta Italia con alcune differenze riscontrate in diverse parti d’Italia”. Sul podio delle città più virtuose spicca Bolzano, i cui abitanti hanno raggiunto una media di 82 minuti di attività quotidiana, seguiti da quelli de L’Aquila (66 minuti) e di Terni (64 minuti). In fondo a questa particolare classifica si trovano invece città come Catanzaro, con 21 minuti medi di attività, Macerata (21) e Sassari con (17).

“La bici può essere un validissimo ed ecologico mezzo di trasporto così come uno strumento per rimanere in forma - spiega i fondatori di Healthy Virtuoso Andrea Severino, Nicola Tardelli e Lorenzo Asuni - Come tutte le attività cardio, infatti, pedalare con regolarità (almeno 30 minuti al giorno) aiuta a mantenersi in forma e a migliorare la forma fisica. Secondo il Journal of Applied Physiology, dopo solo due settimane di allenamenti in bici a giorni alterni, la capacità del ciclista di bruciare grassi aumenta del 36%. Un altro studio, questa volta dei ricercatori della facoltà di medicina dell’Università di Stanford evidenzia che andare in bici  20-30 minuti al giorno aiuta coloro che soffrono di insonnia ad addormentarsi nella metà del tempo e aumenta di circa un’ora la durata totale del sonno”.

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