Igoodi è la prima «avatar factory» per gli eventi phygital nel wellness

 Si stima che il settore della virtual fitness - i cui gli allenamenti si svolgono in VR reality - sfiorerà quota 60 miliardi di dollari entro il 2027 con un cagr del 33,5% nei prossimi 5 anni. Con l'hashtag #virtualfitness su Instagram già si contano ben 204mila contenuti dedicati.




Intanto sul mercato arrivano le app per il perfetto «virtual workout» casalingo. E si pensa ad applicazioni mirate anche per gli anziani, i quali possono allenarsi, sia dal punto di vista fisico sia mentale, e, allo stesso tempo, interagire con gli altri tramite l'esperienza di training condivisa. Intanto gli avatar ricoprono un ruolo sempre più centrale e significativo nel corso di questa fase storica prettamente virtuale. Ad esempio, in occasione dell'ultima edizione di CHI - Conference on Human Factors in Computing Systems, ovvero la serie di conferenze accademiche più prestigiosa nel campo dell'interazione uomo-computer, i partecipanti hanno pedalato su delle cyclette in tre sedute differenti, durante le quali, grazie a delle cuffie per la realtà virtuale, si sono trasformati in avatar all'interno di una fitness room immersiva. I ricercatori, per garantire ancora più precisione, hanno realizzato avatar di tre muscolature differenti in modo tale che ogni persona potesse effettuare lo sforzo atletico, indossando un corpo digitale diverso tra una sessione e l'altra.

Igoodi è la prima «avatar factory» made in Italy che sta facendo entrare il nostro Paese nel promettente mercato degli eventi «phygital» portando gli alter ego virtuali di persone reali ad accedere ad uno variegato mondo di beni e servizi: dal wellness agli e-sport, dal campo medico alla moda, senza che sia appunto necessaria la presenza fisica.

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