Active Ageing: in Italia il numero di over 65 è destinato a crescere, per effetto dei cambiamenti demografici in atto.

 Siamo abituati a considerare chi ha più di 65 anni come un unico gruppo nonostante al suo interno coesistano generazioni diverse. Sarebbe più realistico, infatti, parlare di un percorso di vita diversificato che vede circa 7 milioni di persone (parte della cosiddetta terza età) ancora spesso nel mondo del lavoro o appena entrate in pensione. In inglese si parla di young old (terza età), middle old (quarta età) e very old (anziani senior).
Invecchiare oggi in Italia rispetto a 20 anni fa significa non solo avere un reddito medio più alto e una maggiore resilienza rispetto al ciclo economico, ma anche maggiore occupazioneautonomia e prospettiva di salute. Gli over 65 in Italia sono tra i più attivi in Europa e generano da soli 1/5 dei consumi del Paese.


Secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l'active ageing è il processo di ottimizzazione delle opportunità per la salute, la partecipazione e la sicurezza al fine di migliorare la qualità della vita con l'avanzamento dell'età.
Ed è proprio con l'idea di promuovere un invecchiamento sano adottando stili di vita sani che, negli ultimi anni, il rapporto tra medici e operatori del fitness si è rafforzato notevolmente con l'obiettivo di indurre i medici di base nell'inserire l'attività fisica nei trattamenti riservati ai pazienti. L'attività motoria è stata infatti riconosciuta come un farmaco naturale che, prevenendo stress e obesità allunga le aspettative di vita in media di circa 7 anni.



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