Il ritorno delle palestre all'attività tra ansie e perplessità : Il Fitness può essere un nuovo volano sociale

 Si avvicina la data del 1 Giugno, quando riapriranno le attività per le Palestre e le Piscine al chiuso , ovvero i due comparti che hanno subito maggiori restrizioni negli ultimi 14 mesi , da quando è scoppiata l'emergenza Covid -19.

A questa data ci si avvicina con stati d'animo diversi: il settore non ha goduto di ristori adeguati e molte realtà faranno fatica a riprendere fiato con la prospettiva di dover recuperare i 7 mesi di chiusura alla clientela, nonostante la voglia di tornare in palestra da parte dei clienti.

Molti centri si sono attrezzati per l'outdoor facendo di necessità virtù, utilizzando aree proprie come i parcheggi interni ,oppure delocalizzando all'esterno in spazi dedicati le proprie attività.

Ma la riapertura segnerà un nuovo modo di porre il servizio fitness: non più legato solo all'aspetto ludico estetico che ha prevalso negli ultimi anni, ma sarà primario, nel metodo e nella comunicazione, il concetto di luogo della salute , luogo essenziale alla vita sociale delle persone per il mantenimento del loro stato di salute fisica e mentale .Il Fitness deve essere percepito come volano sociale per la salute delle persone.

Aggiungere servizi medicali e di sanità integrativa porterebbe il centro fitness ad essere un hub di prevenzione e punto di riferimento per chi vuole vivere in salute.

Occorrerà un piano finanziario diverso dal solito, dove variabili quali la durata degli abbonamenti venduti e la metodologia di gestione dei costi fissi sarà la chiave strategica per uno sviluppo positivo della economicità delle strutture , oramai allo stremo come mai nel passato. 

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