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mercoledì 3 dicembre 2025

Il futuro del fitness passa dai 50–75 anni: dove il mondo sta già costruendo business veri

 Negli ultimi anni il settore del fitness ha parlato molto di Gen Z, digital fitness, wearable e intelligenza artificiale.
Tutto vero.
Ma c’è un’altra rivoluzione — molto più silenziosa e molto più profittevole — che sta cambiando il mercato: l’esplosione del target 50–75 anni.

E non è un’ipotesi da analista. È ciò che sta già accadendo nei Paesi che anticipano i trend globali: Australia, Nord Europa, Stati Uniti.

In questi mercati, il segmento 50–75 non è “una nicchia senior”, ma un pilastro economico. È il target più coerente con le nuove tendenze rilevate dall’ACSM Worldwide Fitness Trends 2026: longevity, prevenzione, salute mentale, forza funzionale, integrazione con il mondo medico.

Vediamo cosa stanno facendo — con risultati concreti — alcune realtà internazionali.


1. Club Active (Australia): la palestra dedicata agli over 50

Club Active è probabilmente il caso più interessante al mondo per chi vuole capire il potenziale economico del segmento 50–75.

Si definisce apertamente “Australia’s leading over-50s health and fitness community” e ha un posizionamento chiarissimo: “Change the Way You Age”.

 

 


 

 

Perché funziona

  • Accesso consentito solo agli over 50

  • Team composto da exercise physiologist, fisioterapisti e specialisti

  • Programmi speciali come “Medical Fitness Program” e “Reshape 50”

  • Percorsi integrati tra movimento, longevità e gestione delle patologie

  • Ambienti più tranquilli, senza intimidazione, senza sovraffollamento

È fitness, ma con un’anima medicale.
E questo modello sta generando una fidelizzazione altissima: il cliente 55–70 anni è stabile, costante, sensibile alla prevenzione e disposto a pagare per competenza e sicurezza.


2. Active & Ageless (Sydney): il modello community per gli over 50

Active & Ageless ha un approccio completamente diverso: niente medicina, niente formalismi.
È un club fatto davvero su misura:

“La palestra per over 50, over 60, senior e baby boomer.”

Atmosfera non intimidatoria, allenamenti adattati all’età, gruppi di piccole dimensioni, valutazioni regolari, trainer specializzati.

Perché funziona

  • I clienti si sentono “a casa”

  • Allenamento adattato, non standardizzato

  • Forte senso di appartenenza

  • Più socialità → più frequenza → più retention

È la prova che il target 50–75 non vuole “palestre normali”, ma ambienti dove essere sé stesso, senza sentirsi giudicato o fuori posto.


3. Activage (Svezia): il fitness come luogo sociale per senior

La Svezia, con Activage, ha creato un modello perfettamente nordico: semplice, umano, socializzante.

È un PT studio per senior, ma soprattutto un “meeting place”: si fa fitness, si prende un caffè, si parla, si costruiscono routine.

Perché funziona

  • Il fitness diventa una parte della giornata, non un obbligo

  • Ogni cliente ha un personal trainer dedicato

  • La socialità riduce l’abbandono

  • Le persone vengono volentieri → molto più spesso

È un modello che puoi replicare anche in Italia, soprattutto nei golf club, nei piccoli centri o nei contesti cittadini dove il valore comunitario fa la differenza.


4. SilverSneakers (Stati Uniti): quando la palestra diventa un benefit assicurativo

SilverSneakers non è una catena, ma un programma nazionale per over 65 finanziato da piani assicurativi.
Risultato? I senior accedono gratuitamente o a prezzi molto ridotti a migliaia di palestre: YMCA, catene commerciali, community center.

Perché funziona

  • Le assicurazioni investono in prevenzione → meno costi sanitari

  • Le palestre ricevono rimborsi per ogni ingresso

  • Il programma fidelizza gli over 65

  • Allenamenti calibrati su forza, equilibrio, mobilità e longevità

È un modello win–win: risparmia lo Stato, risparmia il sistema sanitario, guadagnano le palestre, vivono meglio le persone.


Il punto comune di tutti questi modelli

Indipendentemente dal Paese o dal format, c’è un filo rosso:

👉 Il target 50–75 non vuole performance: vuole vivere bene.

👉 Non vuole “diventare giovane”: vuole rimanere capace.

👉 Non cerca moda: cerca competenza, sicurezza e relazione.

E soprattutto:

È il target che genera il più alto valore economico a lungo termine.

È il cliente che resta anni.
È quello che compra personal training, servizi di valutazione, programmi ben strutturati.
È quello che apprezza la qualità, non la promozione.
È il cliente ideale per golf, outdoor, fitness morbido, prevenzione cardiometabolica e programmi aziendali.


Cosa significa per le palestre italiane (e per BeWellness)

Il mercato italiano oggi è indietro rispetto ad Australia e Svezia, ma la direzione è inevitabile.
Questo target crescerà vertiginosamente nei prossimi 15 anni, e le strutture che si muoveranno presto avranno un vantaggio competitivo enorme.

Ecco dove puoi agire subito:

1) Creare programmi Longevity 50–75 dedicati, non adattati

Usa il modello Club Active: valutazione + forza + mobilità + coaching.

2) Costruire community senior

Usa il modello Activage: socializzazione, caffè, camminate, gruppi.

3) Integrare il mondo medico

Usa il modello australiano: fisioterapisti, exercise physiologists, check-up.

4) Lavorare con aziende e benefit per senior worker

Usa il modello SilverSneakers: prevenzione = risparmio aziendale.

5) Creare prodotti “premium ma accessibili”

Pacchetti a 3–6 mesi, con obiettivi chiari e reale accompagnamento.


Conclusione

Il target 50–75 non è un segmento.
È il nuovo centro di gravità economico del fitness.

lunedì 22 maggio 2023

Il mercato europeo del fitness ha registrato una "forte ripresa" dopo due anni difficili, colpiti dalla pandemia: Nuovo report Deloitte Europeactive

 

Il mercato europeo del fitness ha vissuto una "forte ripresa" dopo due anni difficili che hanno visto enormi interruzioni a causa della pandemia.

Secondo il Rapporto sul mercato europeo della salute e del fitness (EHFMR) del 2023 – pubblicato da Europe Active e Deloitte – il numero di abbonati alle palestre in Europa è aumentato di circa 7 milioni nel 2022, segnando un balzo del 12,3% rispetto ai 56,2 milioni nel 2021 a 63,1 milioni.




I numeri segnano una significativa ripresa per il settore. Durante il 2020, un anno definito dalla pandemia, il numero di abbonati attivi nei centri benessere europei è diminuito di circa 10 milioni, pari al 15,4%, da 64,8 milioni nel 2019 a 54,8 milioni.

Altre cifre principali del rapporto mostrano che i ricavi in ​​tutto il mercato europeo totale sono aumentati del 66% a 28,0 miliardi di euro nel 2022, raggiungendo quasi il massimo record pre-pandemia di 28,2 miliardi di euro nel 2019

Mentre ci sono state 13 importanti operazioni di M&A nel settore durante il 2022, i primi tre operatori di fitness - per numero di membri - rimangono gli stessi, con Basic-Fit (3,4 milioni di membri), RSG Group (1,81 milioni) e PureGym (1,66 milioni) a fare da battipista.

Herman Rutgers, Europe Active Ambassador e coautore del rapporto, ha dichiarato: "L'European Health and Fitness Market Report è diventato il gold standard per le ricerche di mercato nel settore del fitness e dell'attività fisica.

"Sulla base del forte rimbalzo mostrato nella nostra ricerca, siamo ancora fiduciosi di raggiungere l'ambizione di Europe Active di arrivare a 100 milioni di membri di centri benessere e fitness entro il 2030".

Karsten Hollasch, Deloitte, ha commentato: “Entrando nel 2023, il mercato europeo della salute e del fitness è tornato sulla sua strada di crescita. In prospettiva, anche per quest'anno si prevede uno sviluppo positivo del mercato, ulteriormente supportato da ambiziosi piani di espansione dei maggiori operatori europei".

Per leggere abstract rapporto clicca qui

giovedì 10 marzo 2022

Basic-Fit fa rivivere il "boom" del fitness in Spagna e accelera con 44 aperture nel 2022, ed entra in Germania con nuove aperture

 La catena olandese Basic-Fit  è vicina al fatturato pre-Covid nel 2021 e punta a circa 210 milioni nel 2026. Nel 2021 l'azienda ha raggiunto un fatturato di 21,2 milioni di euro, rispetto ai 23,7 milioni di euro del 2019


La catena di palestre olandese ha chiuso l'esercizio 2021 (chiuso il 31 dicembre) con un fatturato di 21,2 milioni di euro nel mercato spagnolo, che rappresenta un incremento del 30,8% rispetto all'anno precedente. Nonostante ciò, l'azienda rimane leggermente al di sotto dei dati pre-Covid, quando ha registrato un fatturato di 23,7 milioni di euro .

 

Come riportato dalla società nel suo rapporto annuale, pubblicato ieri, Basic-Fit prevede che la filiale spagnola registrerà una crescita annua del 58% nel periodo dal 2022 al 2026 , che la collocherebbe quindi con un volume di reddito nel paese di circa 210 milioni di euro. Se questi piani saranno rispettati, Basic-Fit diventerà il principale attore nel settore del fitness in Spagna.

 

Per questo Basic-Fit accelererà sul territorio già quest'anno, quando effettuerà l'apertura di 44 nuovi centri lungo tutto il percorso per raggiungere un centinaio di centri operativi. La catena punta a finire con 650 centri in Spagna entro la fine del 2025.

 

Basic-Fit ha iniziato le sue operazioni in Spagna nel 2011, integrando catene come Fitness First. L'azienda aveva un totale di 33 centri operativi nel 2017, cifra che non è aumentata fino al 2019, quando ha chiuso l'anno con altre tre palestre. Nell'anno della pandemia Basic-Fit ha aperto otto centri sul territorio, e nel 2021 ha accelerato con l'esecuzione di altre dodici aperture, fino a 56 palestre.



giovedì 25 novembre 2021

La situazione delle restrizioni nei Fitness Clubs in Europa ad oggi

 La situazione in Europa in merito alle restrizioni nei centri Fitness dovute alla diffusione del Covid-19 è molto variegata.

Abbiamo Paesi come il Portogallo , l'Inghilterra ,la Norvegia, la Bosnia e la Mcedonia dove non esistiono restrizioni.

Al contrario in Austria i Fitness Club sono chiusi dovuti al lockdown.

Nella maggior parte dei paesi, come in Italia, i club sono aperti con limitazioni diverse in base ai requisiti di accessibilità che variano o da health pass o da percentuali di capienza o da distanziamento.

Emerge sempre più l'utilizzo di un covid pass come strumento di accesso .



Si possono consultare le restrizioni al seguente sito:
https://www.europeactive.eu/european-fitness-club-restrictions



lunedì 10 maggio 2021

Il ritorno delle palestre all'attività tra ansie e perplessità : Il Fitness può essere un nuovo volano sociale

 Si avvicina la data del 1 Giugno, quando riapriranno le attività per le Palestre e le Piscine al chiuso , ovvero i due comparti che hanno subito maggiori restrizioni negli ultimi 14 mesi , da quando è scoppiata l'emergenza Covid -19.

A questa data ci si avvicina con stati d'animo diversi: il settore non ha goduto di ristori adeguati e molte realtà faranno fatica a riprendere fiato con la prospettiva di dover recuperare i 7 mesi di chiusura alla clientela, nonostante la voglia di tornare in palestra da parte dei clienti.

Molti centri si sono attrezzati per l'outdoor facendo di necessità virtù, utilizzando aree proprie come i parcheggi interni ,oppure delocalizzando all'esterno in spazi dedicati le proprie attività.

Ma la riapertura segnerà un nuovo modo di porre il servizio fitness: non più legato solo all'aspetto ludico estetico che ha prevalso negli ultimi anni, ma sarà primario, nel metodo e nella comunicazione, il concetto di luogo della salute , luogo essenziale alla vita sociale delle persone per il mantenimento del loro stato di salute fisica e mentale .Il Fitness deve essere percepito come volano sociale per la salute delle persone.

Aggiungere servizi medicali e di sanità integrativa porterebbe il centro fitness ad essere un hub di prevenzione e punto di riferimento per chi vuole vivere in salute.

Occorrerà un piano finanziario diverso dal solito, dove variabili quali la durata degli abbonamenti venduti e la metodologia di gestione dei costi fissi sarà la chiave strategica per uno sviluppo positivo della economicità delle strutture , oramai allo stremo come mai nel passato. 

lunedì 15 marzo 2021

La palestra sanitaria il nuovo look dei fitness center

 

In questa epoca di pandemia, tutto è stato stravolto, dalla modalità di lavoro ai comportamenti di acquisto alle tematiche di interesse prioritarie.

Tra queste mutazioni anche il mondo dello sport e del fitness si rivoluzionerà sempre più, quest’ultima è e sarà orientata a diventare “palestra sanitaria”, con uno spiccato risvolto sociale, volto alla prevenzione e alla tutela della salute, accogliendo al suo interno servizi medici, fisioterapici e di consulenza nutrizionale e sanità integrativa.

La stagione 2020-2021 ha visto nascere e consolidarsi nuovi approcci di tendenza legati anche alla (purtroppo) costante presenza del COVID-19 nella vita di tutti. La chiusura dei luoghi tradizionali deputati al movimento (palestre, piscine, centri sportivi) ha costretto trainer e sportivi a reinventarsi, a trovare il modo di allenare e allenarsi, vincendo la monotonia e creando opzioni varie e flessibili.

Se finora i motori propulsori del settore sono state discipline incentrate prevalentemente sulla forza, sulla velocità e sull’esercizio fisico portato all’estremo, oggi il focus è sulla salute: approcci più olistici, che considerano la persona nella sua totalità.

 È un sondaggio a confermarlo: il Fitness in times of Corona, presentato dalla German Industry Association for Fitness and Health (DIFG). 

Lo studio mette in luce le crescenti esigenze legate alle misure di prevenzione e protezione: gran parte della popolazione che in quarantena ha optato per camminate, corse e allenamenti all’aperto, predilige gli spazi outdoor o, in alternativa, esige l’adozione di misure di igiene e sanificazione rigorose in luoghi chiusi. 

Si fa anche largo l’idea dello sport come vero e proprio strumento di prevenzione contro il virus: più nello specifico, di potenziamento del sistema immunitario. Da qui, l’idea di palestra come struttura orientata alla salute, ma anche di sport aziendale, ossia di una maggiore attenzione da parte dei datori di lavoro al benessere dei dipendenti.

venerdì 22 gennaio 2021

La situazione relativa ai centri Fitness in Europa: chiusure e riaperture


Situazione in Europa chiusure e riaperture centri #Fitness

qui di seguito una panoramica della situazione in Europa a livello di chiusure dei centri Fitness suddivisa per Nazione

 

lunedì 27 maggio 2019

Più Convegni e Formazione a Riminiwellness

"Data la continua evoluzione del settore, caratterizzato negli ultimi anni dalla nascita di discipline personalizzate in base alle esigenze di nuovi e diversi pubblici, anche il mondo professionale sentiva sempre più forte il bisogno di arricchirsi e aggiornarsi" afferma Andrea Ramberti, group brand manager di IEG - . "In qualità di organizzatori della manifestazione leader del settore, ci siamo sentiti immediatamente coinvolti in questo processo di crescita – continua il manager - e per questo abbiamo progettato di destinare da quest’anno uno spazio importante agli incontri tra professionisti e aziende, le quali potranno offrire servizi di consulenza e supporto alle persone interessate ad avviare un’attività in questo campo".
In particolare, le attività internazionali di formazione saranno messe in risalto dalla partnership tra RiminiWellness ed EuropeActive, la principale organizzazione non-profit a rappresentare l’intero settore europeo di salute e fitness a Bruxelles. Quest’ultima, infatti, organizzerà due eventi: il B2B Innovation Congress, in programma il 30 maggio e interamente dedicato a un pubblico manageriale, e il Personal Trainer Day, il 31 maggio, che sarà rivolto specificatamente agli allenatori. 

Altra novità di rilievo sarà Functions in Action 2019, un simposio internazionale completamente rinnovato in occasione di RiminiWellness. Dedicato a personal trainer e coach professionisti, interverranno 50 relatori e 10 ospiti diversi con conferenze e sessioni pratiche sul mondo del fitness. 

giovedì 10 marzo 2011

Le novità del fitness, parola dell'ACSM

Quali saranno i trend del fitness per il 2011. Vi segnalo ora i primi dieci trend che ha presentato l’associazione americana ACSM – American College of Sport Medicine nel suo articolo “Survey predicts TOP 20 fitness trends for 2011“.


1. Professionisti del settore certificati e con esperienza: i club devono saper scegliere di quali professionisti avvalersi e a quali certificazioni dare valore e credito.
2. Programmi di fitness per gli anziani: è sempre più necessario creare programmi di allenamento ad hoc per i più anziani che hanno esigenze anche di cura della salute differenti e specifiche.
3. Allenamento Forza: per molti club è l’allenamento principale. E’ tuttavia importante che l’allenamento forza rappresenti una parte dell’allenamento completo e che venga adottato da uomini e donne di ogni età.
4. Bambini e Obesità: l’obesità infantile sta aumentando esponenzialmente e quindi è sempre più un dovere creae programmi di allenanento su misura per i bambini sovrappeso.
5. Personal training: si collega alla necessità di avere un allenamento personalizzato e monitorato costantemente da uno specialista del settore.
6. Allenamento del tronco del corpo: si distingue dall’allenamento forza ed enfatizza l’allenamento dei muscoli del tronco, il muscolo pelvico, la parte bassa della schiena, i glutei e l’addome.
7. Esercizi e perdita di peso insieme all’alimentazione, l’esercizio è il componente chiave per un ottimo programma di perdita di peso. I professionisti del settore stanno aggiungendo ad un buon programma di allenamento creato ad hoc per i loro clienti, anche una dieta che tenga sotto controllo il consumo calorico.
8. Boot camp: per definizione è l’allenamento all’aria aperta nata qualche anno fa negli USA e ispirato al training dei marines. Si tratta quindi di un intenso programma di esercizi molto intensi ispirati ad un modello militare e condotti da un istruttore. I boot camp includono allenamento cardiovascolare, forza, resistenza e stretching sia in contesti esterni che interni.
9. Allenamento Funzionale: uno dei trend più imporanti. Consiste nell’utilizzare l’allenamento forza per migliorare l’equilibro e i movimenti della vita di tutti i giorni. Questo trend è strettamente collegato ai programmi di allenamento creati su misura per gli anziani.
10. Riferimento medico: componemente essenziale dell’iniziativa di Exercise is Medicine. partner medico dei professionisti del settore che integrano l’aspetto medicale e scientifico all’alllenamento fitness.

mercoledì 29 settembre 2010

Come è andato settembre? Tempo di bilanci!

Il mese di settembre è per tradizione il mese dei tour spontanei … ma quest’anno come sono andati i tour?? Certamente i club che hanno pianificato settembre già da prima dell’estate , hanno raccolto i frutti delle loro azioni di marketing ma chi non aveva pianificato commercialmente si è trovato ad affrontare una calo dei tour spontanei … con quello che ne consegue. Oggi nei club organizzati commercialmente, i tour spontanei non sono la linfa a cui attingere ma sono un surplus rispetto al lavoro quotidiano che è dato dai tour da referrals e dagli appuntamenti di fidelizzazione. Avere un metodo di lavoro consente ai club di gestire mensilmente obiettivi commerciali pianificati sulla base dei potenziali referrals e quindi non su quello che arriva ma su quello che facciamo arrivare!!
L’80% dei tour sono tour indotti ovvero il risultato di azioni all’interno o all’esterno del club. Su questi tour la propensione all’iscrizione è più alta.
Il consulente marketing è colui che vi guida nell’apprendere un metodo di lavoro che vi porterete nel tempo.

venerdì 9 aprile 2010

L'importanza di conoscere il cluber e i suoi comportamenti

Risulta di primaria importanza per un centro fitness dotarsi di una procedura interna di lavoro che, tramite azioni e contatti, offre la possibilità di conoscere le informazioni relative ai comportamenti dei cluber in relazione a campagne di marketing e a sollecitazioni promozionali. Per questo occorre conoscere la storia del cliente nei suoi comportamenti partendo dal punto che non tutti i clienti sono uguali.
Clienti migliori generano maggior profitto e sono il volano commerciale della nostra azienda.
Occorre investire sui clubers ad alta profittabilità, ovvero su coloro che nel corso del’abbonamento mantegono alta la frequenza (indice di soddisfazione), generano passaparola positivo, portano nuovi clubers e si fidelizzano utilizzando anche altri servizi del centro (cross- selling).

Il futuro del fitness passa dai 50–75 anni: dove il mondo sta già costruendo business veri

 Negli ultimi anni il settore del fitness ha parlato molto di Gen Z, digital fitness, wearable e intelligenza artificiale. Tutto vero. Ma ...