lunedì 23 maggio 2016

TOFU-MOFU-BOFU: la tua strategia di Inbound marketing

La tua strategia di marketing è allineata con lo schema TOFU-MOFU-BOFU??
Bene sarà ora che tu verifichi ciò se vuoi attrarre nuovi clienti con L'inbound marketing spendendo meno rispetto al marketing tradizionale.
TOFU – top of the funnel
MOFU – middle of the funnel
BOFU – bottom of the funnel

Questo è il processo attraverso il quale nuovi potenziali clienti possono essere attratti nel tuo sito e coinvolgerli attraverso attività di lead nurturing affinche divengano nel medio termine tuoi clienti.
Questa attività di marketing va gestita in tutte le sue fasi sia nella parte alta del funnel investendo tempo e risorse nel convogliare sul sito i tuoi potenziali clienti attraverso campagne a pagamento di facebook o google oppure creando un blog che miri ad attirare l'attenzione attrverso contenuti di qualità.
Per il settore del fitness non è più tempo di marketing tradizionale ma è venuto il momento di digitalizzare la strategia e ottimizzare il costo di investimento di una campagna di marketing che deve essere multicanale e quindi gestita e monitorata in virtu dell'obiettivo finale ovvero la conversione.
 

lunedì 16 maggio 2016

Strategia per promuovere l'attività fisica: ecco la strategia Oms

Promuovere la buona salute per tutti e per tutte le fasce di età attraverso la cultura del movimento, secondo le abilità di ciascuno, è l'obiettivo a cui la Uisp guarda da sempre nel coniugare attività fisica, educazione, ambiente, benessere e diritti di cittadinanza.
Gli italiani sono tra i più sedentari in Europa, con il 60% che dichiara di non fare mai sport o attività fisica, contro una media europea del 42% e un primato, quello della Svezia, che si ferma al 9%.
 Questo dato, contenuto nella ricerca di Eurobarometro, ci impone un cambio di passo, tenendo in considerazione che la crisi economica ed i tagli al welfare pesano non poco anche su questo esito, rischiando di allargare la forbice delle diseguaglianze nelle opportunità di pratica motoria con conseguente iniquità nel rapporto con la salute ed il benessere di tutti i cittadini.
 A destare l'allarme è soprattutto la mancanza di attività da parte dei giovani.  Solo il 34% degli adolescenti europei di età compresa tra 13 e 15 anni è fisicamente attivo ai livelli consigliati dal­le presenti linee guida. Ciò contribuisce all'aumento dei bambini sovrappeso ed obesi in Europa, soprattutto tra le fasce socio-economi­che più deboli. I dati raccolti dalla "Childhood Obesity Surveillance Initiative" (l'iniziativa di monitoraggio dell'obesità infantile) condotta in Europa dall'OMS dimostrano che in alcuni paesi quasi il 50% dei bambini di otto anni di età sono sovrappeso e oltre il 25% è obeso. In quasi tutti i paesi europei, inoltre, i livelli di attività fisica prati­cata iniziano a calare significativamente tra gli undici e i quindici anni di età, soprattutto tra le ragazze.
 L'OMS raccomanda agli adulti, anziani compresi, di praticare almeno 150 minuti a settimana di attività fisica di tipo aerobico a in­tensità moderata. Le raccomandazioni attuali insistono sui benefici per la salute di un'attività ad intensità moderata e sul fatto che i livelli consigliati possono essere accumulati esercitandosi per intervalli re­lativamente brevi di tempo. Bambini e giovani, invece, dovrebbero praticare un totale di almeno 60 minuti al giorno di attività fisica, da moderata a intensa.

lunedì 9 maggio 2016

Elevate 2016 :come promuovere l'attività fisica e il benessere della popolazione

Sono stato alla manifestazione Elevate 2016 tenutasi a Londra nei giorni scorsi.
Si tratta della prima manifestazione relativa alle tematiche della salute e dello sport in collaborazione con le amministrazioni pubbliche inglesi.

Il tema era quello di sensibilizzare gli inattivi attraverso politiche rivolte alla  promozione dell'attività fisica con iniziative sponsorizzate dai comuni in cooperazione con brand  e applicativi tecnologici.
Ad esempio Coca Cola attraverso il progetto Park Lives organizza eventi nei parchi cittadini per promuovere l' attività  fisica nei quartieri.
Un altra organizzazione GoodGym ,promuove il running come volontariato per le persone bisognose di assistenza.
Varie tematiche sono state affrontate nei due giorni tra le quali l'utilizzo della tecnologia per motivare al cambiamento a acquisire nuovi stili di vita. 
Gamification e activity trackers sincronizzate con le app. e macchinari dei fitness club.
Fitness first ad esempio ha creato un parametro bioscore per valutare la vera età dei propri iscritti in base alle soglie di allenamento  e risultati.
La tecnologia a supporto e anche come motivazione all'allenamento,  nei centri sportivi ma anche all'esterno con programmi di outdoor running. 
Elevate si pone come incontro tra operatori del settore e pubblica amministrazione per creare i presupposti  per promuovere sempre più benessere nelle città. 
London sport mira a far diventare Londra la città più attiva del mondo!

venerdì 29 aprile 2016

Allarme salute in Italia : programmare attività fisica per gli over 65 e ridurre spesa sanitaria

Secondo i dati del maxi-rapporto dell’Osservatorio nazionale sulla salute , l'Italia viene descritta come un paese sempre più vecchio, oltre un italiano su 5 ha più di 65 anni, con anziani e grandi vecchi in crescita, e un boom di ultracentenari, triplicati dai 5650 casi del 2002 ai diciannovemila del 2015.

Il Sistema Sanitario Nazionale non ha ancora percepito l'entità del problema della multimorbidità e tarda a individuare soluzioni che invece sono e saranno sempre più necessarie.
Per gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (Simi) invitati a discutere delle prossime sfide della medicina all’Accademia Lancisiana di Roma i numeri giustificano l’allarme: oggi oltre il 16 per cento dei 45-55enni, pari a circa 1,5 milioni di persone deve già curarsi per un paio di patologie croniche. Ma la vera epidemia avviene dopo i 55 anni:   oltre 5,5 milioni di 55-65enni convive con due o più malattie, così come altri 4,5 milioni di over 75.
Secondo le stime nel 2060, quando il 20 per cento della popolazione avrà superato i 75 anni, la spesa sanitaria salirà del 20 al 40 per cento rispetto a quella attuale.
 È tutto prevedibile: chi soffre di più malattie avrà bisogno di più farmaci. I dati dello studio “REPOSI” della Simi hanno consegnato una stima del fenomeno delle politerapie: fra gli over 65, per esempio, oltre 6 milioni prendono ogni giorno più di cinque farmaci, 1,3 milioni ne assumono addirittura più di 10.

lunedì 18 aprile 2016

il futuro del settore fitness : Un piano per rendere più attiva L’Europa entro il 2025



EuropeActive, come rappresentante attivo del settore del fitness&salute presso la commissione Europea, si è posta l'ambizioso obiettivo di quasi raddoppiare il numero di iscritti negli Health clubs  in Europa entro il 2025 e cerca di rafforzare le sue credenziali in Europa come antidoto alla crisi di inattività del continente . 
  

Allo stato attuale, il settore europeo rappresenta 46.500 strutture, con oltre 46 milioni di iscritti.
Per raggiungere l'obiettivo di 80 milioni, i tassi europei di appartenenza ai club devono crescere in media del cinque per cento annuo, e Europeactive crede che uno sforzo concertato tra i vari paesi e settori sia l'unico modo per raggiungere questo obiettivo. Il rapporto - il futuro della Salute & fitness - Un piano per rendere più attiva L’Europa entro il 2025 - è stato creato da 13 scienziati ed esperti provenienti da sette paesi. Si afferma che il settore dovrà costruire partnership in un territorio inesplorato abbracciando le nuove tecnologie digitali e innovazione formando una parte fondamentale di questo. I fornitori sono anche invitati a prendere questa virata, investendo in ricerca e sviluppo per soddisfare le esigenze degli operatori, sostenuta da partnership vitali con università e istituti di ricerca. La relazione invita i responsabili politici ed i governi di sostenere la spinta prendendo una misura preventiva nei confronti della malattia attraverso l'investimento in iniziative di attività fisica. C'è anche il suggerimento di "un più tollerante" sistema fiscale nei confronti della salute e dei prodotti e dei servizi connessi per il fitness. Le associazioni nazionali sono visti come "attori chiave" per raggiungere l'obiettivo e sono invitati  a istituire registri per i professionisti del fitness e la raccolta degli standard per il personale e le strutture. Infine,si raccomandano le aziende a migliorare il benessere dei loro dipendenti attraverso lo sviluppo di in-house programmi sanitari, gli incentivi finanziari per l'attività fisica, più sani programmi di alimentazione e smettere di fumare.

AI e benessere aziendale: come l’intelligenza artificiale sta cambiando la cultura HR

  Dalla “palestra aziendale” alla cultura del benessere continuo Il concetto di benessere aziendale in Italia non è più un extra motivazion...