lunedì 28 settembre 2015

Applicazione legate al fitness e benessere :lo studio IMS

Secondo uno studio della compagnia internazionale Ims Institute for Healthcare Informatics, la maggior parte delle app mediche riguarda il benessere generale dell’individuo (tenore di vita, consigli sull’alimentazione, fitness, controllo della qualità del sonno, smettere di fumare…), ma aumenta anche il numero degli strumenti finalizzati al coretto comportamento in presenza di patologie croniche.

Tra le app mediche più interessanti ci sono quelle applicazioni che interagiscono con un dispositivo che può esere indossato dall’utente (wearable). Se l’Italia non è ancora al passo con lo sviluppo di questa tecnologia, nel mercato Usa, lo studio di IMS ha dimostrato che 1 app medica su 10 è in grado di interconnettersi con un dispositivo o un sensore, fornendo elementi sulle funzioni fisiologiche dei pazienti.

Dallo studio emerge che due terzi delle app mediche esistenti (e più diffuse tra la popolazione) riguardano fitness e benessere, mentre quasi un quarto ha la funzione di fornire assistenza nella gestione delle patologie croniche e nell’assunzione di terapie.

http://www.nytimes.com/aponline/2015/09/17/business/ap-us-health-app-growth-study.html?ref=international&_r=0

lunedì 21 settembre 2015

Rapporto Coop: gli italiani sono un popolo di sportivi, internauti e evasori

  Una «ripresa slow» quella dell'Italia, sostenuta dalle scelte del governo italiano e dalla congiuntura internazionale: prezzo del petrolio dimezzato, rafforzamento del dollaro e calo dello spread. È la fotografia scattata dal rapporto Coop 2015 presentato oggi a Milano. Più della crescita moderata del pil nazionale, secondo Coop, «è il sentiment a essere cambiato», con gli italiani che riprendono a consumare, soprattuto in beni durevoli, aumentati del 7% in poco meno di due anni.



Se il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto nel 2015 dell'1,5% - «+1% grazie alle politiche del governo», scrive Coop - le ferite lasciate da anni di crisi economica non sono ancora del tutto cicatrizzate: è pesante il divario nord-sud, con mille euro di differenza destinati alla spesa mensile dal Trentino alla Calabria. Il 52% degli italiani, inoltre, ritiene di appartenere alla classe operaia; nel
2008 era il 40%.

Qualche sorpresa viene invece dal profilo degli italiani che l'ufficio studi del gruppo disegna ogni anno: siamo i più palestrati e i più connessi d'Europa, con palestre che sono un totale record di 12mila mentre in media staremmo più di sei ore al giorno su internet, anche se la connessione con strumenti mobili sarebbe poco superiore alle due ore medie per utente del web e il resto verrebbe dal semplice uso del personal computer, più o meno on line.
La Coop insomma vede gli italiani nel suo rapporto annuale un po' più ricchi e di nuovo con qualche possibilità di risparmiare, certamente palestrati e connessi a Internet. Con una eredità della crisi però drammatica: dal 2007 le famiglie hanno perso potere d'acquisto per 122 miliardi, 75 dei quali in riduzione del consumi e 47 in taglio dei risparmi.
http://instoremag.it/featured/rapporto-coop-2015-la-ripresa-e-slow-ma-litalia-e-bipolare-i-programmi-del-retailer/20150903.78110

lunedì 14 settembre 2015

10 passi per diventare inbound :Cosa devono fare i centri fitness per attrarre i propri clienti?


  • INDIVIDUARE IL PROPRIO TARGET
    Il primo passo da compiere è capire a chi rivolgersi, chi sono i propri clienti.
  • ATTRARRE GLI UTENTI
    Si punta ad attrarre i propri clienti, grazie a strumenti come il blog, la scelta delle keyword sui motori di ricerca e la comunicazione sui Social Media. In questa fase, rivolgendosi al proprio target, si genera traffico.
  • COINVOLGERE
    Attraverso la pubblicazione di contenuti interessanti, video e immagini accattivanti sia sul sito internet che sui canali social, si coinvolge il proprio pubblico. Un utente coinvolto è maggiormente motivato a compiere un’azione, come ad esempio compilare un form di iscrizione o  esprimere un like.
  • GENERARE CONVERSIONI
    Una volta attirati i visitatori, si punta a trasformarli in clienti e a generare dei leads (conversioni). La conversione è quell’azione desiderata dall’azienda, come ad esempio l’iscrizione alla newsletter, l’acquisto, il download di un documento o il like sulla pagina Facebook.
  • DARE INCENTIVI
    Un utente coinvolto, dovrà essere motivato ed incentivato dall’azienda a compiere l’azione. Ciò può avvenire attraverso alcuni strumenti che fanno da “moneta di scambio”. Ad esempio, dei contenuti realmente utili all’utente, materiale interessante da scaricare, post divertenti e interessanti.
  • INVITARE ALL’AZIONE
    Bisogna incentivare l’utente all’azione, attraverso una call-to-action. Se si invita esplicitamente a cliccare un determinato bottone, o un link, ad iscriversi alla newsletter, ad esprimere un like o una condivisione, si avrà una maggiore conversione.
  • PREPARARE ALL’ACQUISTO
    Il passaggio da utente convertito a cliente, è un ulteriore passo da compiere per raggiungere i propri obiettivi aziendali. Una volta attirato l’utente che rientra nel target, avvalendosi di strumenti quali l’invio di e-mail o con la pubblicazione di contenuti utili, si mira a far crescere la fiducia dell’utente nei confronti dell’azienda e a prepararlo alla fase successiva: l’acquisto.
  • CONTINUARE A COINVOLGERE
    Questa fase è spesso trascurata, poiché successiva all’acquisto: ma, che si abbia di fronte un utente potenziale, un utente convertito o un cliente, è fondamentale per l’azienda non cessare con la generazione di coinvolgimento.
  • MANTENERE ALTO L’ENGAGEMENT
    Seguendo la logica dell’inbound marketing, è controproducente abbandonare a se stesso un utente dopo che ha compiuto una determinata azione (ad es. dopo un acquisto, una recensione o una condivisione di un contenuto su un Social Network). Piuttosto, è fondamentale coinvolgere continuamente tutti gli utenti,  mantenendo alto il coinvolgimento (l’engagement). Questo può avvenire attraverso continue attività di intrattenimento.
  • FAR DIVENTARE I CLIENTI PROMOTER
    Una volta innescate le logiche dell’inbound marketing, si può innescare questo processo di trasformazione degli utenti da clienti a promoter che, generando dei feedback e dei commenti che riguardano l’azienda, a loro volta, contribuiscono ad attirare nuovi utenti e quindi nuovi potenziali clienti.
https://www.adarte.pro/inbound-marketing-quando-il-cliente-cerca-l-azienda.html

lunedì 7 settembre 2015

Marketing automation per centri fitness : utilizzare strategie di lead generation e lead nurturing

Ogni impresa si impegna ogni giorno per orientare risorse, processi di lavoro e tecnologie con l’obiettivo di incrementare i profitti e stimolare la crescita ed è in un simile contesto che è nato e si è sviluppato il marketing automation. Non è facile trovare una definizione precisa: alcuni lo confondono con un banale piano di email marketing, altri ritengono sia solo una costosa tecnologia per automatizzare comunicazioni spam, altri, forse più correttamente, lo mettono in relazione con il concetto di software-servizio.
Il marketing automation è la tecnologia che consente alle aziende di ottimizzare, automatizzare e misurare obiettivi di marketing e i workflow incrementando l’efficienza operativa e la crescita dei profitti.

In generale, si parla di marketing automation ogni volta che si è in presenza di una piattaforma sotware in grado di pianificare, gestire e ottimizzare i flussi di lavoro per una vasta gamma di attività e comunicazioni: dall’email marketing allo sviluppo di landing page, dal lead generation al Social Marketing, dal lead nurturing al monitoraggio Analytics. In altre parole, si tratta di un approccio integrato basato sull’automazione dei processi per generare, allevare e convertire i lead in clienti acquisiti: per le aziende del fitness ciò si traduce soprattutto nella gestione del ciclo di vita di un lead. Qualcosa di decisamente più vasto e complesso rispetto ad una piattaforma CRM perché non orientato semplicemente al tracciamento e alla gestione di contatti né focalizzato alla mera vendita e – al tempo stesso – qualcosa di decisamente più specifico e più funzionale in termini di engagement rispetto all’approccio inbound marketing.
L’obiettivo principale del marketing automation è sviluppare relazioni solide tra le aziende e la propria audience di riferimento mediante comunicazioni automatizzate in grado di incentivare il dialogo e indurre gli utenti/lead potenziali a compiere azioni rilevanti. Non solo: una piattaforma efficace di marketing automation deve essere in grado di integrare le strategie di lead generation e di brand awareness messe in atto tanto dai Social quanto dal Content Marketing. In questo modo è possibile non solo stimolare il coinvolgimento dei clienti e dei prospect ma anche educare il proprio mercato di riferimento rispetto alla visione aziendale e soprattutto ai prodotti e servizi offerti.
 http://www.insidemarketing.it/alla-scoperta-del-marketing-automation_2911/

lunedì 31 agosto 2015

Attività fisica, come affrontare i primi giorni in palestra dopo le vacanze

Dopo la più o meno lunga pausa estiva si rientra in città e, con il lavoro e la routine quotidiana, si riprendono anche le sani abitudini: un’alimentazione più regolare e il solito appuntamento con la palestra. Ovviamente, per chi si è dedicato anche durante l’estate all’attività fisica, l’impatto con l’allenamento sarà meno duro, ma dovrà comunque riprendere l’attività fisica con gradualità. In questo modo, si inizia con il piede giusto, con una sessione di allenamento efficace e senza rischi di infortuni. Ecco qualche consiglio per ritornare in palestra, e in forma, dopo le vacanze.
La fine dell’estate coincide con l’inizio dei buoni propositi. Se durante l’estate, complice anche l’atmosfera di relax, si è privilegiato il riposo, utile anch’esso a chi si allena tutto l’anno per rigenerare il fisico, Settembre è il mese giusto per iniziare a praticare attività fisica.
Chi vuole andare in palestra per la prima volta deve prestare attenzione all’offerta delle attività, puntando su una struttura che proponga una buona varietà di corsi, senza dimenticare la qualità. Istruttori certificati e preparati sono un fattore fondamentale per ottenere i risultati sperati oltre, naturalmente, al proprio impegno ed alla volontà. E’ a loro, infatti, che ci si deve rivolgere per avere consigli sul tipo di attività più adatta alle proprie esigenze.
Per chi ritorna in palestra, invece, il consiglio è sempre quello di evitare il fai da te e rivolgersi al proprio trainer per avere consigli su come programmare il proprio allenamento. Si possono riprendere le attività che si praticavano l’anno prima, ma anche provare le novità che solitamente vengono introdotte proprio tra Settembre e Ottobre.

lunedì 20 luglio 2015

Start up nel mondo dello sport: Piattaforme di condivisione, siti per trovare il trainer e device indossabili

C'è fermento nel mondo delle start up soprattutto nel mondo del benessere e dello sport  grazie al Wellness Accelerator Program (wellnessaccelerator.com ),recente partnership tra H-Farm e Technogym per il sostegno di imprese incentrato sul benessere a tutto tondoche  si focalizzerà su idee da cui possano poi scaturire progetti innovativi in grado di rivoluzionare e migliorare questo settore.
Focalizzato su progetti in ambito wellness, il programma avrà come obiettivo individuare startup europee operanti nel settore salute e benessere, per dare vita a progetti innovativi in grado di rivoluzionare e migliorare questo settore in costante crescita.
Il programma, in partenza per fine settembre della durata di 4 mesi, prevede l’inserimento di 5 team composti da ragazzi accompagnati da una buona idea e competenze tecniche, da affinare con il supporto di un team di mentors dedicato durante il percorso all’interno del Wellness Acceleration Program. Ciascun team scelto avrà a disposizione 80.000 € di finanziamento suddivisi in diversi servizi tra cui attività di mentoring, networking, vitto e alloggio, spazi di lavoro, eventi ad hoc, servizi tecnici e professionali presso H-FARM e una parte in cash.

Il focus dei progetti dovrà essere su Wearable Devices, Platforms&Tools, Big Data e Analytics, soluzioni Healthcare. I team selezionati avranno l’occasione di sviluppare il proprio progetto in un contesto ricco di stimoli ed opportunità, con l’aiuto di mentor e figure tecniche specializzate in quest’ambito.
Per accedere al form di applicazione basta visitare il sito www.wellnessaccelerator.com; ci sarà tempo fino al 26 Agosto per inviare il proprio progetto di startup.https://www.assodigitale.it/2015/07/08/al-via-la-seconda-edizione-di-wellness-accellerator-technogym/

martedì 14 luglio 2015

Le tendenze degli italiani nel Fitness: Crescente il numero di persone che si costruisce una palestra in casa

Il 30 % degli italiani, secondo una statistica ISTAT, svolge attività sportiva, di cui il 10 % è regolarmente iscritto in palestra.
A crescere nell’ultimo periodo sono sicuramente le persone che si stanno costruendo una palestra fai da te in casa, acquistando alcuni attrezzi che possono permettere di svolgere i principali esercizi. Prendere dei manubri, una cyclette o un tapis roulant, una sbarra per le trazioni, oppure ancora piccoli elastici, costa molto meno di una iscrizione trimestrale in palestra e permette a chiunque di fare sport, anche le persone che hanno poco tempo a causa del lavoro. Inoltre, per ulteriore risparmio, è possibile sfruttare gli oggetti che si hanno in casa per fare tanti esercizi: ad esempio è sufficiente impilare dei libri e saltarli per un ottimo allenamento sul fiato.
Una ulteriore tendenza che si sta sviluppando moltissimo, riguarda il running che sta prendendo sempre più piede. Si tratta di uno sport che possono fare tutti, anche chi crede di non avere abbastanza resistenza: basta seguire un allenamento progressivo molto graduale, partendo anche da un solo minuto di corsa e 2 di passeggiata veloce, per raggiungere in poche settimane dei risultati molto interessanti e curare il proprio fitness.http://www.magazinet.it/81711/news/le-tendenze-degli-italiani-nel-fitness.html

Il futuro del fitness passa dai 50–75 anni: dove il mondo sta già costruendo business veri

 Negli ultimi anni il settore del fitness ha parlato molto di Gen Z, digital fitness, wearable e intelligenza artificiale. Tutto vero. Ma ...