lunedì 3 aprile 2017

Il fitness liquido: un nuovo concept per il mondo dei fitness center

Ci stiamo avvicinando all'apertura di Fibo 2017 con un convegno Europeactive sul tema del customer engagement nei fitness center.
Oggi più che mai ,la palestra fisica deve essere ripensata in chiave multi-canale e digitale, come fosse un'unica piattaforma in cui tecnologie e strategie di marketing e vendita sono interconnesse. WiFi, Beacon, geolocalizzazione, gestione delle disponibilità, Big Data, analisi del comportamento del cliente, social selling, vendita assistita, mobile commerce, devono essere in grado di dialogare insieme. Diventa quindi sempre più importante saper progettare un "healthclub liquido", in cui sia possibile segmentare non solo i tipi di clienti, ma anche le differenti situazioni di visita, per proporre sempre nuovi scenari di acquisto.
Come da anni esiste il concetto di musica liquida anche i corsi di fitness saranno liquidi.
Nei prossimi anni, la categoria di video-on-demand di allenamento on-line si espanderà come le aziende si evolvono di offrire allenamenti pre-registrati a fornire gli allenamenti con istruttore live-streaming da uno studio popolare in tempo reale man mano che vengono accadendo. Il popolare servizio di video-on-demand quotidiano DailyBurn sta aprendo la strada in questa categoria, permettendo ad amici in un salotto a seguire con un allenamento dal vivo che viene insegnato in uno studio, nel centro di Manhattan .
Vedremo se le attese sarano confermate nei prossimi giorni a Colonia.

lunedì 27 marzo 2017

Arriva il Mobile Proximity Payment nel futuro dei centri wellness

La frontiera più innovativa nello sviluppo delle applicazioni mobile per il Wellness è il Mobile Proximity Payment, che include i pagamenti presso i centri tramite lo smartphone con addebito sulla carta o sul borsellino elettronico o direttamente sul conto corrente. 
Su questo fronte vi sono grandi attori, in particolare banche e player dell’ecosistema mobile, che stanno puntando sulla tecnologia Nfc (Near Field Communication, ovvero di comunicazione in prossimità) e altri, che hanno sviluppato soluzioni con tecnologie diverse come il Qr-code.
Nel 2016 i pagamenti digitali con carta sono infatti cresciuti del 9%, raggiungendo i 190 miliardi di euro, pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane. Ovviamente la parte del leone la fanno i pagamenti con carte tradizionali, ma sono quelli più innovativi a crescere più rapidamente, con un incremento del 46% superando i 30,4 miliardi di euro.
Ai new digital payment fanno infatti riferimento:
E-commerce ed e-payment attraverso Pc e tablet, che insieme valgono 18,7 miliardi di euro (in crescita del 14% rispetto al 2015).
Mobile payment and commerce, pari a 3,9 miliardi di euro (in crescita del 63% rispetto al 2015), che si divide in mobile remote commercemobile remote payment e mobile proximity payment.
Contactless payment, che vale 7 miliardi di euro (valevano meno di 1 miliardo nel 2015).
Mobile Pos pari a 0,8 miliardi di euro (+75% rispetto al 2015).

L’annunciato arrivo di Apple Pay in Italia è il segnale più forte di quanto il mondo dei pagamenti digitali stia preparandosi ad affrontare un periodo di grande evoluzione, alla fine del quale rimarranno alcuni operatori vincitori e altri dovranno soccombere. «In palio ci sono i pagamenti in store, nel mondo fisico, i più frequenti tra i consumatori, per lo più gestiti in contante o tramite carte di pagamento» Si tratta, per i pagamenti di prossimità con smartphone NFC (o altra tecnologia) di un valore di mercato che l’Osservatorio Digital Innovation del Poltecnico di Milano ritiene che varrà nel 2019 tra i 2 e i 3,6 miliardi di euro.

lunedì 20 marzo 2017

Customer engagement e fitness: l'innovazione passa dal digital signage 2.0

Il coinvolgimento del cliente è un tema di grande attualità nel settore del fitness. Molti operatori di fitness e personal trainer tendono sempre a concentrarsi sull'acquisizione di nuovi clienti, ma un business sostenibile deve essere costruito attorno al mantenimento dei clienti.
Internet è diventato mobile, e così le persone, e i clienti.
Per conquistare il cuore dei clienti, occorre stupire per coinvolgerli in una customer experience sempre più innovativa e unica. 
Il Tema del customer engagement sarà al centro del Convegno promosso da Europeactive durante la manifestazione del FIBO 2017.
L’evoluzione del marketing nel mondo del mercato globale e della tecnologia passa per un customer engagement impeccabile, ossia nella capacità di far partecipare i clienti alle attività  di comunicazione e di innovazione del brand. 
L’argomento chiave è la relazione con il cliente. E un tipo di dispositivo importante in quest’ambito, progettato e migliorato in questi ultimi anni, è lo specchio “intelligente” o “magic mirror”.
Sono dei dispositivi digitali che messi all'interno di uno spogliatoio ti mostrano in 3D il tuo corpo , viene scansionato completamente il corpo, leggendo il peso, altezza, il contenuto di massa grassa localizzato, in soli 20 secondi. Inoltre in tema di experience e loyalty , si possono leggere le zone del corpo che stanno cambiando maggiormente a causa della perdita o il guadagno di muscolo e grasso attraverso un app dedicata.
Oggi attraverso il digital signage 2.0 con l'utilizzo di touchscreen si aprono le porte a una comunicazione bidirezionale studiando quali sono i messaggi da veicolare e poi, insieme al marketing, si studiano i vari modi di andare a proporli, :
  • contenuti, stabilendo quali messaggi far passare 
  • ingaggio, definendo una call to action efficace che tenga conto non solo dell'effetto wow ma anche di una qualità dell'informazione e di tutti i possibili aspetti di gamification e di social experience
  • comunicazione, progettando come rappresentare le informazioni: testi, immagini, filmati e/o suoni
  • relazione studiando una strategia capace di ascoltare qualsiasi tipo di domanda e di dare la risposta giusta nel modo giusto e nel momento giusto
Dallo smartphone allo smart working, il digital signage 2.0 inaugura la nuova era della IoT, mettendo in comunicazione i i centri fitness con i lienti o tramite installazioni decisamente creative oppure entrando in contatto con loro attraverso i loro telefonini, i loro tablet o i loro wearable device.




 

lunedì 13 marzo 2017

Tecnologia e intelligenza artificiale le nuove sfide di IHRSA 2017

Si è appena conclusa la convention di IHRSA in Los Angeles.
La tecnologia sta cambiando il percorso del cliente e la percezione dei marchi come ha sostenuto durante il meeting il Board Chair Rasmus Ingerslev :

Un centro fitness non sarà più soltanto definito dalle 4 mura della struttura , grazie al rapido sviluppo di una gamma di tecnologie chiave come l'intelligenza artificiale. 
La tecnologia ha una scalabilità che è senza pari,  aggiunge.
Drastici cambiamenti come questi possono essere inquietanti, ma i proprietari di buon senso possono guardare oltre e trovare opportunità nei  prossimi anni.
Dice Ingerslev : "Non c'è dubbio che possiamo aumentare il coinvolgimento dei soci utilizzando la tecnologia in modo intelligente, che aumenta la rilevanza dei nostri servizi e la probabilità che i nostri soci in realtà possano raggiungere il loro obiettivo di diventare e rimanere sani."

Da un punto di vista commerciale, questo significa una maggiore fidelizzazione e con esso aumentare il  lifetime value di un cliente.

lunedì 6 marzo 2017

Il progetto ACTIVE AGEING @ HOME: arriva la svolta hi tech per gli anziani

Per supportare l’invecchiamento attivo della popolazione, l’Oms ha delineato una cornice strategica, indicata con il nome di Active Ageing. Salute, autonomia, indipendenza e qualità della vita sono i pilastri fondamentali dell’Active ageing.
In tale cornice, le tecnologie informatiche, domotiche e assistive, rappresentano un’ottima opportunità di miglioramento della vita della persona.
 Il progetto, dunque, si pone l’obiettivo di realizzare servizi per persone anziane finalizzati al miglioramento della qualità della vita, tramite l’impiego di soluzioni Itc fisse e mobili. Lo scopo, migliorare il senso si sicurezza e il comfort percepito da soggetti anziani autosufficienti nell’ambiente domestico.
Il progetto Active Ageing At Home ha come obiettivo finale la realizzazione di un sistema innovativo ed integrato in grado di migliorare la qualità della vita degli anziani, consentendo loro di continuare a rimanere indipendenti nella propria abitazione, di mantenersi in buona salute ed essere parte attiva nella gestione del proprio benessere.
Si intende sviluppare un ambiente intelligente in grado di:
a) monitorare gli aspetti che caratterizzano lo stato di salute ed il benessere psicofisico dell’individuo;
b) agire da personal guida, valutare le modificazioni individuali nel tempo al fine di promuovere comportamenti corretti;
c) effettuare un’attività di prevenzione, rilevando situazioni critiche o di rischio, evitando falsi allarmi ed intervenendo di conseguenza;
d) promuovere una adeguata attività fisica;
e) incentivare le attività di socializzazione e partecipazione attiva alla vita di comunità.

mercoledì 1 marzo 2017

i micromomenti nel processo di acquisto:i momenti che contano

In soli tre anni, il consumo dei media in modalità multi-schermo è aumentato del 500%, e il 90% degli utenti Internet passa da un dispositivo ad un altro per completare un acquisto, organizzare un viaggio o fruire di contenuti .
In sostanza, più dispositivi significano più tempo trascorso online, e dunque più momenti che vanno oltre il semplice controllo dell’email o di cosa fanno gli amici. Questi momenti, oggi sempre più frequenti, sono generati da intenzioni e passioni, che spingono le persone a trovare ispirazione o cercare informazioni, a scoprire cose nuove e a prendere decisioni.

Ogni giorno tre miliardi di persone in tutto il mondo vivono decine di “momenti che contano”.
 Questi momenti generano miliardi di “segnali”, ovvero informazioni rilevanti come il contesto (ad esempio, dove si trovano le persone, quale dispositivo stanno utilizzando o in che ora del giorno esprimono un determinato bisogno), ma anche l’intenzione (cioè cosa desiderano o di cosa hanno bisogno in quel momento). La combinazione di contesto e intenzione trasforma questi segnali in una vera e propria miniera d’oro per chi si occupa di marketing, perché offre maggiori opportunità di proporre contenuti pertinenti ed entrare in contatto con i consumatori in modo più significativo.
Miliardi di momenti online e altrettante opportunità per i brand di raggiungere il proprio pubblico con contenuti rilevanti, forniti esattamente nel momento in cui i consumatori ne hanno bisogno. Come essere sicuri di sfruttarli al meglio?
 1. Identificare i momenti che contano È importante identificare i momenti che si desidera catturare o che non ci si può permettere di lasciarsi sfuggire, esaminando tutte le fasi del percorso dei consumatori per mappare le situazioni in cui desiderano trovare ispirazione, apprendere qualcosa o effettuare un acquisto.
2. Soddisfare le esigenze dei consumatori nel momento in cui si manifestano È importante raggiungere il proprio pubblico tramite messaggi pertinenti sfruttando non solamente i dati noti, come età o genere, ma anche una combinazione di segnali in grado di fornire il contesto (ora del giorno, dispositivo utilizzato e location) e ricchi di intenti (query di ricerca, contenuti visualizzati e interazioni precedenti con il marchio).
3. Misurare ogni momento che conta: non tutti i momenti sono uguali: i momenti che contano sono di tanti tipi diversi e ognuno offre opportunità diverse per il proprio brand. Per ogni momento che si desidera catturare è importante definire i parametri di misurazione più appropriati all’obiettivo che si intende raggiungere: dalla promozione della notorietà del brand all’incremento delle vendite.


lunedì 20 febbraio 2017

Shopper marketing anche nel fitness : le tendenze nel ForumClub 2017

Sono reduce dal convegno Forum Club di Bologna dove quest'anno si è respirato un clima nuovo rispetto al solito, un clima che già avevo avvertito l'anno scorso al Fibo di Colonia.
Un clima di consapevolezza che le nuove tecnologie stanno mutando velocemente questo settore come già stanno mutando velocemente il settore del retail e del commercio.
Le parole più usate sono state: on-demand, virtuale, chatbot,digitale, proximity,robotica, intelligenza artificiale, live-streaming, tracker, piattaforme, wifi, beacon, experience ecc...ec..
Insomma una vera metamorfosi rispetto ai linguaggi che si ascoltavano fino a pochi anni fa.
Il mondo cambia velocemente e quindi anche il settore del wellness si deve adattare velocemente ai nuovi trends e ai nuovi bisogni di un consumatore sempre più on line e informato.
Ecco che allora vengono proposte nuove soluzioni di marketing sempre più vicine alla logica del negozio, punto vendita al quale un centro fitness potrebbe ispirarsi.
Lo shopper marketing è un argomento che nessuno ha trattato nello specifico ma che ben si addice al settore del fitness.
La connettività perpetua è uno degli scenari che ha “rinvigorito” l’approccio dello shopper marketing, perché mette il titolare di un centro fitness di fronte alla necessità  di ripensare il processo d’acquisto e le strategie per influenzarlo.
Oggi, infatti, il Wi-Fi in store rappresenta un investimento che i centri fitness sono disposti a sostenere nellottica di massimizzare il servizio reso al visitatore del centro e, al contempo, sfruttare la connettività gratuita per “aprirsi un varco” all’interno di smartphone e altri device personali e ottenere preziose informazioni sulla personalità, le abitudini e gli hobby del potenziale consumatore.
Per conoscere meglio il cliente appare, quindi, fondamentale integrare, in una shopping experience unica e fluida, il mondo offline dei centri fitness – caratterizzato dalle tradizionali promozioni in store – con quello online dei device digitali interattivi e degli smartphone. Da questa sinergia nascono nuove opportunità di ingaggio, di coinvolgimento del cliente che muovono dalla conoscenza approfondita della sua personalità, delle sue frequentazioni e dei suoi comportamenti per attivare una comunicazione mirata a influenzare i suoi acquisti.

AI e benessere aziendale: come l’intelligenza artificiale sta cambiando la cultura HR

  Dalla “palestra aziendale” alla cultura del benessere continuo Il concetto di benessere aziendale in Italia non è più un extra motivazion...