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lunedì 23 dicembre 2019
giovedì 12 dicembre 2019
Le ricerche vocali sono in aumento grazie all'Intelligenza Artificiale
La ricerca vocale sta rivoluzionando il search marketing: sta cambiando il modo in cui interroghiamo i motori di ricerca e cambiano i criteri con cui ci vengono proposti i risultati. Sarà sempre più frequente ricevere una risposta “letta” dall’assistente vocale, e i contenuti che si presteranno meglio a essere trovati e letti dalla voice search, sono quelli costruiti in ottica Voice SEO.
Per non restare indietro rispetto alla concorrenza, è necessario implementare la voice search nella propria strategia di marketing.
La voice (o vocal) search è una tecnologia basata sul riconoscimento vocale che ci permette di effettuare ricerche online senza dover digitare la “query”, utilizzando solo la voce.
Possiamo fare una ricerca vocale su internet tramite smartphone, tablet, PC, wearables (device che si possono indossare, come gli smart watch) o smart speaker domestici, come Google Home o Amazon Echo.
Il dispositivo (o meglio, l’assistente vocale sul dispositivo) ascolta la domanda, la interpreta e ci restituisce i risultati che ritiene più pertinenti. In base al tipo di device (se ha uno schermo o meno) e alle sue impostazioni, ci può leggere la risposta.I dispositivi in grado di comprendere un input vocale, funzionano grazie all'intelligenza artificiale
Il dispositivo (o meglio, l’assistente vocale sul dispositivo) ascolta la domanda, la interpreta e ci restituisce i risultati che ritiene più pertinenti. In base al tipo di device (se ha uno schermo o meno) e alle sue impostazioni, ci può leggere la risposta.I dispositivi in grado di comprendere un input vocale, funzionano grazie all'intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è un cervello digitale che interpreta il significato semantico delle ricerche degli utenti e restituisce loro risposte pertinenti.
Per farlo deve analizzare e confrontare una mole impressionante di dati, tra cui le query che gli utenti hanno effettuato in precedenza, la loro posizione geografica e le interazioni precedenti con il dispositivo.
Ciò che permette alla tecnologia voice search di essere presente su dispositivi con una bassa potenza di calcolo, è il cloud.
Il software di intelligenza artificiale (l’assistente vocale, per intenderci) non è installato fisicamente su ogni device. Trovandosi sul cloud, è sufficiente che sia connesso a internet per attingere a tutta la potenza di calcolo necessaria all’analisi dei dati.
Il software di intelligenza artificiale (l’assistente vocale, per intenderci) non è installato fisicamente su ogni device. Trovandosi sul cloud, è sufficiente che sia connesso a internet per attingere a tutta la potenza di calcolo necessaria all’analisi dei dati.
Una piattaforma che rivoluzionerà tutto l'ecosistema del customer journey, sviluppata da LIFEdata è stata presentata la settimana scorsa al Fintech District di Milano.
martedì 3 dicembre 2019
ENI Wellness Program
IL WELFARE AZIENDALE: IL MODELLO ENI
Il colosso energetico nel corso degli anni ha aumentato il numero degli investimenti nel campo dell’assistenza sanitaria e della previdenza, mettendo al centro i bisogni e le necessità dei singoli lavoratori sia in Italia sia all’estero.“
Nell’ attuazione di programmi di promozione della salute Eni è fortemente operativa non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
- “Eni wellness program” – Campagna di comunicazione sui corretti stili di vita mirata a modificare gli stili di vita, per stimolare e incoraggiare a migliorare il proprio benessere attraverso semplici scelte quotidiane.
- Myto, “my trainer on line” – Programma interattivo e personalizzato per il benessere psicofisico, mirato alle specifiche caratteristiche ed esigenze dei dipendenti Eni per aiutarli ad assumere o mantenere uno stile di vita in linea con i principi della prevenzione.
- "Piano Diagnosi Precoce" – Screening di prevenzione oncologica differenziato per fasce di età e genere, svolto a livello nazionale in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
- "Previeni con Eni" – Mini check-up con screening oncologico ed esami ematochimici realizzato presso strutture di eccellenza presenti sul territorio nazionale.
Queste iniziative di carattere sociale firmate Eni hanno come minimo comun denominatore la centralità dell’individuo, poiché l’obiettivo principale dell’azienda è proprio quello di sostenere e favorire il benessere globale delle persone, sia a livello economico sia a livello sanitario.
mercoledì 27 novembre 2019
Un Franchising tutto made in Italy
Audace Palestre è il nuovo progetto franchising tutto made in Italy ideato da Ciro Santucci.
Ogni particolare viene scelto con cura: elementi di design, soffitti neri, graffiti d'effetto e la scelta delle migliori attrezzature.In Audace Palestre lo spazio è stato organizzato in fitness boutique dove poter vivere un’experience all’interno di una community.
Le fitness boutique sono dedicate esclusivamente a una specifica tipologia di attività, dove quelli che prima erano semplicemente dei corsi sono ora vere e proprie “fitness experience”, tenute esclusivamente da istruttori specializzati.
Ogni boutique ha un’identità e un design unico.
Graffiti realizzati da noti writers nazionali di fama internazionale con tecniche e stili diversi danno luogo a spaccati di street art urbana, trasformano le pareti in opere d’arte, che diventano nota distintiva della boutique stessa, oltre che fonte d’ispirazione per t-shirt originali
Le fitness boutique sono dedicate esclusivamente a una specifica tipologia di attività, dove quelli che prima erano semplicemente dei corsi sono ora vere e proprie “fitness experience”, tenute esclusivamente da istruttori specializzati.
Ogni boutique ha un’identità e un design unico.
Graffiti realizzati da noti writers nazionali di fama internazionale con tecniche e stili diversi danno luogo a spaccati di street art urbana, trasformano le pareti in opere d’arte, che diventano nota distintiva della boutique stessa, oltre che fonte d’ispirazione per t-shirt originali
martedì 12 novembre 2019
La tecnologia Wearable sempre al primo posto nel Fitness
E' appena uscita la ricerca ACSM sulle tendenze per il 2020 nel mondo del Fitness, dove si conferma la tecnologia Wearable al primo posto ed ecco la notiza ufficiale:
Google si compra Fitbit per 2,1 miliardi di dollari (circa 1,9 miliardi di euro).
Le parti hanno infatti raggiunto un accordo che vede il colosso dell’online comprarsi l’azienda di San Francisco specializzata in dispositivi indossabili. L’accordo dovrebbe perfezionarsi nel 2020.
“Crediamo che la tecnologia sia al suo meglio quando può ‘mimetizzarsi’ nel background, assistendoti durante il giorno ogni volta che ne hai bisogno”, si legge in un post sul blog di Google. “I dispositivi indossabili, come smartwatch e fitness tracker, fanno proprio questo: puoi facilmente controllare i tuoi meeting con un colpo d’occhio o monitorare l’attività quotidiana direttamente dal tuo polso”.
Obiettivo del colosso, pertanto, è quello di unire le proprie expertise a quelle di Fitbit così da creare wearable devices “Made by Google”.
giovedì 24 ottobre 2019
Anche i brand dello sport fanno marketing con i podcast
Lentamente anche le aziende italiane si stanno avvicinando a questo mondo e stanno scoprendo le opportunità dell’ascolto e delle registrazioni online, un modo moderno e tradizionale per raccontarsi e fare storytelling aziendale, ma anche per aggiornarsi o scambiare informazioni ed esperienze utili tra imprenditori.Oggi gli italiani fruitori di podcast sono 2 milioni e 700 mila: rispetto al 2015, come rivela la ricerca Nielsen, in tutto il mondo la crescita ha toccato il 217%!
Cosa sono i podcast
I podcast sono file audio in formato Mp3, con cui ascoltare una registrazione vocale intervallata a volte da musica o ad altri suoni di fondo. L’ascolto avviene on demand e quindi ogni l’utente può scegliere i propri tempi e sintonizzarsi quando vuole tramite pc, smartphone o tablet.
I file audio possono anche essere condivisi sul proprio sito web, nel blog, nell’e-commerce, nei social media o in piattaforme come Itunes o Spotify e possono essere scaricati da chiunque.
I file audio possono anche essere condivisi sul proprio sito web, nel blog, nell’e-commerce, nei social media o in piattaforme come Itunes o Spotify e possono essere scaricati da chiunque.
Trattano argomenti diversi, suddivisi anche in diverse puntate, e possono durare da 10 a 15 minuti fino a 30 o 60 minuti.
Anche i grandi brand fanno marketing con i podcast
Da un’interessante analisi firmata da Voxnest, società leader nel mercato del podcasting, nata dalla fusione di Spreaker, la prima app in Italia per creare podcast, e BlogTalkRadio, la principale piattaforma di talk show online degli Stati Uniti emerge quali siano le categorie di podcast, sia negli Stati Uniti che in Europa, che generano maggiori ricavi, cercando anche di scattare una fotografia su quanto attualmente un podcaster possa guadagnare e quali siano i settori che investono maggiormente in pubblicità sui podcast. Una strada ancora poco battuta in alcuni mercati fra cui quello tricolore.
Negli Stati Uniti la categoria che genera maggiori ricavi per i podcaster è lo sport: nessuna sorpresa in un Paese in cui il Super Bowl è l’evento sportivo più seguito nonché tra i più ricchi sotto l’aspetto commerciale, con un brand che secondo Forbes vale 663 milioni di dollari. Come fascia oraria, sembrerebbe invece essere quella tra le 7 e le 8 del mattino a generare maggior ricavo, con una debole ripresa verso sera, ma subito dopo il prime time. Dunque il “commuting” del mattino e l’immediato dopo cena. Il secondo posto come categoria più remunerativa per i podcaster negli Stati Uniti è invece riservato a programmi e serie di genere culturale, etichetta che d’altronde accoglie al suo interno proposte dalle diverse anime (storie real life, show sul cinema, thriller story e così via) e come adv funziona al meglio alle 8 del mattino.
Un esempio in Italia è il progetto Atlete che diventa podcast. Potrai ascoltare alcune delle migliori storie di sport al femminile dalla viva voce delle protagoniste. E potrai farlo dal tuo pc, dal tuo smartphone o tablet, dall'autoradio. Gratuitamente e nel momento che preferisci.
Ecco come ascoltare il podcast di Atlete
Via web. Collegati a www.donnamoderna.com/atlete, cerca la storia che ti interessa nella sezione Protagonisti e, a partire dalla data di pubblicazione del podcast, troverai un visore attraverso il quale far partire l'audio.
Se invece ti colleghi a http://bit.ly/Atlete_PianoP oppure a https://www.spreaker.com/show/atlete, vedrai in qualsiasi momento l'elenco di tutte le puntate già disponibili. Da entrambi i link accederai direttamente all'audio, che potrai ascoltare online o scaricare per risentirlo in qualsiasi momento della giornata. Anche sulla tua autoradio tramite la porta Usb o Mp3.
mercoledì 9 ottobre 2019
Gli investimenti nello “sport tech” europeo continuano a crescere.
Nel 2018, il settore delle startup che coniuga sport e tecnologie ha sfiorato i 364 milioni di euro con un incremento del 27,4% rispetto all'anno precedente. È quanto emerge dall' European sports tech report 2019 realizzato da SportsTechX. Dopo il boom registrato a cavallo del biennio 2014-2015, quando gli investimenti sono passati da 90,6 milioni a oltre 200 milioni, lo scorso anno lo sport tech ha raggiunto un valore di 363,9 milioni di euro. La cifra record è stata ottenuta con una diminuzione nel numero dei round di investimento passati da 216 a 121, dopo aver raggiunto il picco nel 2016 con 223.Tra le startup che hanno ottenuto il maggior numero di investimenti ci sono quelle dedicate alla fan experience e alle performance degli atleti. I settori di riferimento sono il calcio, il fitness e gli eSports.
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