mercoledì 21 dicembre 2022

Sony ha annunciato che lancerà i sensori di movimento indossabili Mocopi a gennaio 2023

 Sony ha annunciato che a gennaio rilascerà un prodotto di tracciamento del movimento chiamato Mocopi che sembra destinato ad accelerare i servizi di fitness e benessere e anche le aziende di intrattenimento e attrazioni che possono fornire nel metaverso.

La suite di prodotti comprende sei dispositivi indossabili leggeri per il rilevamento del movimento, progettati per testa, polsi, fianchi e caviglie, programmabili tramite uno smartphone.



La tecnologia consente di creare video avatar, nonché di gestire avatar in tempo reale con servizi compatibili come VRChat , e dati di movimento che includono movimenti di tutto il corpo, sia all'interno che all'esterno.

HCM comprende che l'algoritmo "mocopi" proprietario di Sony consente di ottenere misurazioni così accurate con un numero ridotto di sensori.

Il 15 dicembre, la società prevede di fornire un kit di sviluppo software (SDK). Questo non solo collegherà i dati di movimento con i servizi metaverse e il software di sviluppo 3D, ma aprirà anche funzionalità di tracciamento di tutto il corpo che potrebbero catalizzare lo sviluppo e la creazione di nuovi servizi.

I sensori hanno un diametro di 32 mm, una larghezza di 11,6 mm e pesano 8 g. Si attaccano all'utente tramite bande in velcro o una clip e l'avatar può essere gestito dallo smartphone dell'utente.

venerdì 16 dicembre 2022

Google prevede le tendenze dell'allenamento destinate a prendere d'assalto il 2023

  • Una nuova ricerca di PureGym ha rivelato le tendenze del fitness destinate a dominare il 2023.
  • Il metodo di allenamento 12-3-30 si è classificato come la tendenza principale per il 2023, con un enorme aumento dell'interesse del 309% durante l'ultimo anno.
  • I metodi tradizionali di esercizio come Pilates e yoga hanno registrato aumenti fino all'84%, con gli allenamenti online che continuano a diminuire di anno in anno.


    Alla ricerca di modi nuovi ed entusiasmanti per tenersi in forma? Come parte del rapporto annuale sul fitness appena pubblicato, PureGym ha rivelato ancora una volta le sue previsioni sulle tendenze di allenamento destinate a prendere d'assalto il nuovo anno. E sembra che l'allenamento virale 12-3-30 aprirà la strada ai fanatici del fitness.

    Analizzando l'attuale numero di ricerche mensili su Google per oltre 120 diverse tendenze del fitness rispetto allo stesso periodo di un anno fa, PureGym ha dettagliato quali hanno registrato i maggiori picchi di interesse mentre ci avviciniamo al 2023.


    L'allenamento 12-3-30 occupa il primo posto come tendenza del fitness che ha registrato il maggiore aumento delle ricerche alla fine del 2022, con un enorme aumento del 309% dell'interesse su base annua.

    Questo probabilmente non sarà una sorpresa per molti, con l'allenamento che è diventato virale su TikTok all'inizio di quest'anno, quando la creatrice Lauren Giraldo ha rivelato che imposta il suo tapis roulant su un'inclinazione del 12% e cammina a un ritmo di 3 miglia (circa 4,8 km) all'ora, per 30 minuti, in un allenamento molto più difficile di quanto sembri!

    Con oltre 119 milioni di visualizzazioni solo sulla piattaforma, la personal trainer di PureGym Laura Eaton ha condiviso i suoi pensieri sull'allenamento e i suoi consigli per seguirlo in sicurezza:

    Camminare è già una fantastica attività cardiovascolare e l'aggiunta della pendenza crea un aumento maggiore della frequenza cardiaca, migliorando la salute cardiovascolare e la resistenza. Questo allenamento è anche molto più delicato per le articolazioni rispetto alla corsa o al jogging, rendendolo una scelta eccellente per diversi gruppi di età e livelli di forma fisica.

    martedì 29 novembre 2022

    L’ intelligenza artificiale applicata nelle palestre

     

    Avvalersi di tecnologie di Intelligenza Artificiale signica far evolvere la   propria attività ed ottenere un notevole vantaggio competitivo.

    Ma le aziende del fitness e del wellness sono pronte ad adottare questa tecnologia per stare al passo con le nuove esigenze degli utenti?

     

    La situazione pandemica ha          accelerato le esigenze di digitalizzazione in tutti i settori e     ha aumentato la necessità di evolvere l’esperienza utente più in profondità.

    La tecnologia ci permette di implementare le interazioni nel nostro lavoro attraverso gli Assistenti Virtuali evoluti, capaci di trasformare le interazioni interne, automatizzando le attività commerciali, fornendo informazioni utili e acquisire lead per sviluppare nuovi clienti.

    Ma le soluzioni fornite da questa      t    tecnologia si estendono anche alla   parte del lavoro aziendale che richiede il contatto con i clienti, trasformando il customer service, disegnando interazioni che devono essere sempre più ad alto tasso di empatia, attive 24 ore su 24, multilingua, simultanee e tracciate.



     

    Nonostante quasi il 75% delle aziende dichiari di essere consapevole delle grosse opportunità fornite dall’Intelligenza Articiale a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale, la maggioranza appare incerta, poco sicura

    L’anno 2022 è il momento cruciale per pianicare e implementare strategie di trasformazione digitale poiché le tecnologie di Intelligenza Articiale continuano a crescere ed  evolversi.

    Secondo lo State of AI in the Enterprise di Deloitte, l'82% degli early adopter riporta un ritorno positivo sugli investimenti fatti in Intelligenza Articiale.

    Nel prossimo futuro,  si prevede che gli utenti saranno sempre più inclini all’utilizzo di Assistenti Virtuali nella loro quotidianità, facendo  afdamento a questa tecnologia per qualsiasi tipo di necessità, inoltre saranno sempre di più i clienti a prediligere l’uso della voce per acquistare online.

    Un esempio di questa evoluzione è data dagli Artificial Human, avatar 3D in grado di assolvere compiti, ma anche consigliare l’utente nelle scelte che deve compiere in base ai suoi precedenti comportamenti o a delle preferenze manifestate.

     

    Le sembianze umane, la naturalezza dei movimenti e l'interfaccia vocale naturale, come vedremo più avanti nel documento, abbassano la distanza che inizialmente potrebbe crearsi davanti ad un avatar 3D.

    Gli Articial Human sono Assistenti Virtuali evoluti, ovvero esseri realistici il cui motore è l'Intelligenza articiale e grazie alla quale sono in grado di riprodurre un linguaggio verbale e paraverbale simile agli essere umani.

    Accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7,    365 giorni all'anno e capaci di parlare in diverse lingue, gli Articial Human aggiungono all’esperienza-utente   mpatia, impegno e diversità ad ogni  interazione.

    Porta l’Intelligenza Artificiale nella tua palestra

    Sia i nuovi clienti che quelli già iscritti chiedono spesso informazioni sugli orari e sulle prenotazioni dei corsi, sugli appuntamenti con i Personal Trainer e sugli abbonamenti ma vorranno anche consigli sui corsi da seguire sulla base degli obiettivi che vogliono raggiungere.

    Alessia è lo strumento digitale al servizio del settore fitness che passa dal prenotare corsi e allenamenti personali, al rispondere a domande su informazioni generali, fino ad attività di marketing personalizzato. Rielaborando i dati dei clienti, offre notevoli vantaggi agli stessi e allo stesso tempo agevola l’attività commerciale.

    Sulla base delle domande che ti vengono più frequentemente poste dai cliente viene creata la Knowledge Base di Alessia (esempio di assistente virtuale)

    Cosa può fare Alessia per la tua palestra?

    Dialoga con i clienti

    Con le tecniche di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) è in grado di comprendere le richieste sia scritte che parlate dell’utente.

    Multicanale e multilingua

    Scegli tu la lingua che deve parlare Alessia tra quelle disponibili e distribuiscilo su vari canali come: Sito Web, Social o tramite Qr Code!

    In continua evoluzione 

    L’apprendimento di Alessia è in continua evoluzione. Interagendo con gli utenti impara a rispondere a nuove domande, aumentando così la sua base di conoscenza.

    Risposte chiare e precise

    Attraverso un linguaggio naturale, risponde in maniera chiara e pertinente alle richieste dell’utente rendendo la conversazione e la prenotazione semplice e rapida.

    Alexandra interagisce con i tuoi clienti in ogni momento

     Fornisce informazioni su orari, corsi ecc.
     Aiuta a scegliere i corsi in base degli obiettivi
     Riduce i costi di customer service
     Prende le prenotazioni per i corsi
     Facilita la lead generation
     Migliora l’esperienza del cliente
     Aumenta la brand reputation
     Incrementa le conversioni
     Consiglia i Personal Trainer per obiettivi
     Invia promemoria, ricontatta e fidelizza i clienti
     Prende le prenotazioni con il Personal Trainer

    Sempre operativo 

    Gli utenti potranno interagire con Alessia 24h su 24, 7 giorni su 7.  In questo modo se il personale è impegnati in altre attività, ci pensa Alessia a rispondere per voi!

    Perché pensare proprio alla tecnologia di un assistente virtuale per per il settore fitness?

    I consumatori sono ormai abituati ad usufruire dei servizi tramite app e le loro esigenze sono in rapida evoluzione digitale. Rendi più fruibile il tuo sito web e i tuoi profili social! Faciliterai la comunicazione in maniera attiva ma soprattutto innovativa!

    Perché dovresti avere un assistente virtuale perla tua palestra?

    È evidente come il processo di digital transformation riguardi anche questo settore: basti pensare alla ricerca di nuovi clienti e alla gestione di campagne marketing, o ancora all’organizzazione della palestra.

    Dove può essere presente Alessia
    Alessia può essere integrato al tuo Sito Web, ai tuoi canali Social oppure può essere condiviso tramite QR code. Il cliente scrive direttamente all’assistente virtuale che fornisce tutte le informazioni sulla base della Knowledge Base che personalizziamo insieme a te!

     

    sabato 12 novembre 2022

    La salute mentale migliora nel metaverso: minore stress e maggior svago

     Nel documento "The metaverse: the future of work?" Regus scrive che il 65% dei manager pensa che il metaverso sarà più rivoluzionario di qualsiasi altra tecnologia odierna, in particolar modo quelle legate alla videoconferenza. Il 44% degli impiegati è convinto che, grazie al metaverso, la comunicazione con colleghi e superiori migliorerà, mentre il 35% tira in ballo i vantaggi per la formazione. Pensiamo, ad esempio, alle possibilità offerte dai visori di realtà virtuale o mista, come i Microsoft Hololens, usati anche per semplificare le attività tecniche a distanza, dalla meccanica agli interventi su infrastrutture da remoto. Più della metà degli intervistati cita la salute mentale dei lavoratori ibridi e remoti, che sul metaverso dovrebbero andare incontro a minore stress e maggiori opportunità di svago.




    giovedì 20 ottobre 2022

    A Bergamo nasce Move City Sport : il futuro dello sport prende forma

     Ha preso il via, martedì 18 ottobre 2022, la prima edizione di Move City Sport, la fiera dedicata allo sport per il benessere, il gioco e il tempo libero per tutte le abilità, pratrocinata, tra gli altri, da Anci Lombardia. La manifestazione si apre con l'evento "Miglioriamo il futuro con lo sport", un importante momento istituzionale dedicato allo sviluppo e il sostegno dello sport e dell’impiantistica sportiva, rivolto a progettisti, Amministrazioni Pubbliche e gestori di impianti sportivi.



    Ha aperto i lavori Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute, che ha parlato della valenza dello Sport e del ruolo di Sport e Salute. Cozzoli ha inoltre ricordato la mappatura di tutti gli impianti sportivi e ha anticipato l'apertura di 200 nuovi presidi sportivi, grazie al miliardo di euro messo a disposizione dal PNRR. Per la gestione delle tante risorse e idee disponibili, ha sottolineato la necessità di fare squadra tra istituzioni e tra pubblico e privato, oltre al ruolo delle Federazioni e delle Associazioni. Rivolgendosi poi in particlare ai Comuni, il Presidente di Sport e Salute, ha ricordato l'impotanza e la funzione del progetto Sport nei parchi in epoca Covid, cui hanno aderito 1.681 Comuni. Ha infine ribadito l'importanza della pratica sportiva anche per i disabili. 

    Ezio Ferrari, Presidente AIS, ha parlato delle iniziative realizzate nell'impiantistica sportiva ed sulla sostenibilità energetica, anche in collaborazione con Regione Lombardia e con Anci Lombardia. Una collaborazione che ha messo le basi per l'organizzazione di una fiera con tutti gli operatori sportivi "oggi - ha sottolineato - inizia una nuova fase di collaborazione".

    Lara Magoni, Assessore regionale al Turismo, originaria della provincia di Bergamo, ha portato il saluto di Regione, mentre Alberto Roscini, tecnico di CONI Lombardia, ha parlato dei finanziamenti regionali (32 mln di euro) per l'efficientamento energetico  di piscine e palaghiaccio, e dei servizi offerti da CONI Lombardia. 

    Su delega del Presidente di ANCI Nazionale Antonio Decaro, è intervenuta Loredana Poli, Assessore del Comune di Bergamo. L'Assessore Poli, facendo riferimento ai 17 obiettivi dell'Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, si è soffermata sulla necessità di chiedere alle città di assumere un ruolo diverso, soprattutto sul tema degli impianti sportivi. Ha posto inoltre l'accento sull'intreccio degli stili di vita e i livelli di salute dei cittadini e sulla necessità di porre in essere una serie di azioni a sostegno del benessere delle comunità: favorire l'attività sportiva, non solo quella agonistica, sostenere azioni per il contenimento dell'inquinamento da smog, porre maggiore attenzione alle aree pubbliche, realizzare una rete diffusa degli impianti sportivi in città, specifico sostegno alle persone con disabilità.  Loredana Poli ha poi fatto alcune riflessioni sulle criticità che riguardano oggi i Comuni. "Sul PNRR - ha sottolineato - attenti ai tempi, perchè si sono già registrati degli slittamenti, è importante in questo contesto non comprimere l'operatività degli enti locali. Strumenti importanti sono l'anagrafe regionale degli impianti sportivi e la struttura tecnica del CONI. Risultano faticose per gli enti locali, inoltre, le modifiche alle caratteristiche degli impianti, che generano conseguenze anche per le associazioni. Altra criticità è rappresentata dall'esclusione delle società in house dai bandi. infine la crisi energetica, che sta determinando costi insostenibili con potenziali ricadute sulla vita quotidiana delle persone che possono riguardare possibili chiusure di impianti sportivi o anche di uffici pubblici. Ma ce la faremo". 

    giovedì 8 settembre 2022

    Non è escluso che dovremo aumentare le tariffe degli abbonamenti: molte piscine rischiano di chiudere

     Una serie di telefonate a titolari di piscine e le risposte sono sempre identiche: se questo o il prossimo governo non ci metterà una pezza “noi non siamo più in grado di far fronte ad una situazione che ci strozza”. “Purtroppo non abbiamo strumenti per poter intervenire e neanche per poter programmare, quindi al momento subiamo soltanto le decisioni altrui”


    Nicol Covelli, che gestisce la piscina Belle Arti 1938 di via Flaminia a Roma, è molto preoccupata per l’autunno che si sta avvicinando. Il rincaro dei costi dell’energia, già più che raddoppiati, per riscaldare d’inverno l’acqua della piscina, delle docce e degli ambienti, non la fanno dormire la notte.

    Gianni Nagni, che amministra il complesso Aquaniene di via della Moschea, sempre a Roma, dice sconsolato

    Tutti quelli che ho contattato e sentito stanno valutando la possibilità di chiudere perché non riescono a contenere le uscite e far quadrare i bilanci tra costi e ricavi. Non c’è margine. Già prima non era granché, ma per avere margine bisognerebbe incrementare tantissimo le tariffe, però far questo non è così facile per un motivo molto semplice: perché ricadrebbe sull’utente finale, che di fatto vive le stesse problematiche nostre. Anche a lui a casa gli sono raddoppiate le tariffe… è il cane che si morde la coda”.


    Non più tardi di quindici giorni fa, il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli, nel tracciare un primo bilancio degli Europei di nuoto in cui l'Italia sta trionfando tra l'entusiasmo del pubblico sugli spalti e le piscine del Foro Italico, piene anche a Ferragosto, non ha perso l’occasione di far notare come il mondo che ruota intorno alle piscine sia in difficolta. Prima a causa della pandemia e ora dai rincari energetici. E ha lanciato un appello: “Siamo disperati per le piscine : il rischio è  che con l'aumento delle spese la prima cosa che le società  possono tagliare sarà  l'attività  agonistica”, ha concluso Barelli.

    lunedì 27 giugno 2022

    Salute economica e benessere sociale: quantificare l'impatto del settore globale della salute e del fitness

     Un nuovo rapporto di Deloitte, che delinea il valore sociale ed economico dell'industria globale della salute e del fitness, è stato pubblicato da The Global Health & Fitness Alliance (GHFA), in collaborazione con IHRSA.

    Il documento di 418 pagine – Salute economica e benessere sociale: quantificare l'impatto del settore globale della salute e del fitness – delinea l'impatto dell'industria della salute e del fitness sul PIL e sui sistemi sanitari in tutto il mondo, nonché l'attività specifica in 46 diversi paesi e territori . Ha identificato un impatto totale fino a 91,22 miliardi di dollari all'anno*.





    La premessa del rapporto è che l'industria è un importante contributo al PIL e all'occupazione a livello globale e che la sua presenza - attraverso palestre, club e strutture fisiche - aumenta i livelli di attività nella comunità locale, il che aumenta il PIL e riduce i costi sanitari.

    Esaminando i dati esistenti, gli studi accademici e i rapporti del settore, gli autori hanno escogitato un modo per indicare l'impatto del settore, in primo luogo spiegando l'impatto economico dell'assenteismo e del presenzialismo, e in secondo luogo citando quanto un lavoratore inattivo in ogni paese o territorio costa l'economia.

    Questa cifra è fondamentale, perché il rapporto fornisce raccomandazioni tangibili, suggerendo che investire un importo simile nell'aiutare le persone inattive ad aderire alle abitudini di esercizio genererebbe benefici per il PIL e il sistema sanitario, con un conseguente ritorno dell'economia dopo solo un anno.

    Attraverso la valutazione di dati e studi economici, il rapporto mostra come i cittadini attivi creano un PIL a valore aggiunto, che riduce i costi sanitari e l'assenteismo e il presenzialismo.

    Gli studi esaminati provengono da organizzazioni come la Banca mondiale, l'OCSE e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), mentre i ricercatori hanno anche studiato documenti accademici, come RAND (2019), che ha rilevato che le persone inattive perdono da 2,6 a 3,71 giorni di lavoro a causa di presenzialismo e un rapporto pubblicato da Lancet che ha rilevato che l'inattività è costata ai sistemi sanitari 53,8 miliardi di dollari in tutto il mondo, già nel 2013.

    "Questo rapporto inizia a tracciare un quadro dell'impatto del settore sulla salute della popolazione e dell'impatto economico del settore", si legge nella prefazione del GHFA e dell'IHRSA. “Non solo il settore impiega milioni di persone in tutto il mondo e genera miliardi di valore aggiunto al PIL, ma ha anche un'influenza incredibilmente positiva sui risultati sanitari. In tal modo, l'industria risparmia collettivamente miliardi di costi sanitari e vantaggi in termini di produttività".

    La struttura del rapporto per ciascun Paese o territorio parte dal suo stato in cifre relative al PIL pro capite, alla spesa sanitaria in percentuale del PIL, al reddito disponibile pro capite, all'andamento dell'invecchiamento, alla percentuale di attività insufficiente e al livello di obesità. Seguono le tendenze sanitarie e le iniziative del governo, quindi l'impatto economico.

    Per il Regno Unito, ad esempio, l'industria della salute e del fitness nel 2021 ha avuto un valore aggiunto diretto di 3 miliardi di dollari e ha sostenuto un valore aggiunto aggiuntivo di 1,5 miliardi di dollari nella sua catena di approvvigionamento, oltre a 50.100 posti di lavoro. Deloitte rivela poi il vantaggio economico per ogni lavoratore inattivo che diventa attivo.

    Con l'esercizio si ottengono migliori benefici per la salute, come un ridotto rischio di malattie cardiache, ictus, ipertensione, diabete di tipo 2, demenza, depressione, ansia e una serie di tumori, tra cui seno, colon, vescica, reni, polmoni e stomaco. Collegando l'impatto dell'attività al PIL e ai costi sanitari, Deloitte dimostra come l'adozione di esercizi fisici può rimuovere un onere dal sistema sanitario, oltre ad aumentare il PIL.

    Secondo il rapporto, l'inattività è costata al sistema sanitario del Regno Unito 4,3 miliardi di dollari all'anno, di cui 3,6 miliardi di dollari sono coperti dal sistema sanitario pubblico. Ogni anno il Regno Unito perde 43,8 milioni di giorni lavorativi per assenteismo e presenzialismo, il che costa all'economia britannica 16,5 miliardi di dollari all'anno.

    Conclude che ogni lavoratore inattivo costa all'economia 1.713 dollari USA all'anno e investire 1.700 dollari USA per aiutare una persona inattiva a diventare attiva, si traduce in un rimborso in meno di un anno.

    Negli Stati Uniti, l'inattività costa al sistema sanitario 84,7 miliardi di dollari, ogni lavoratore inattivo costa all'economia 3.447 dollari all'anno e si suggerisce un investimento di 3.000 dollari per trasformare le persone inattive in persone che si allenano regolarmente.

    In Spagna l'inattività costa al sistema sanitario 7,2 miliardi di dollari, perde 19,8 milioni di giornate lavorative per assenteismo e presenzialismo e ogni lavoratore inattivo costa all'economia 1.978 dollari (si raccomanda un investimento di 2.000 dollari per persona inattiva).

    In Cina, l'inattività costa al sistema sanitario 15,3 miliardi di dollari, mentre la nazione perde 381,5 milioni di giornate lavorative per assenteismo e presenzialismo e ogni lavoratore inattivo costa all'economia 466 dollari (con un investimento consigliato di 400 dollari a persona).

    "La buona notizia è che, se implementati correttamente, i programmi per aumentare l'esercizio fisico possono creare assuefazione ( Kaushal & Rhodes, 2015 )", si legge nel rapporto. "Un investimento iniziale in un anno può avere un guadagno che dura per anni se si costruisce un'abitudine".

    Gli autori del rapporto, Alan McCharles, partner di Deloitte China, Adrian Xu, direttore di Deloitte China e Nicholas Young, associato senior di Deloitte China, hanno anche condotto interviste con le parti interessate del settore per far luce su alcuni dei problemi con il governo e l'industria attuali percezioni, collaborazione e integrazione. Ha anche evidenziato come stanno lavorando insieme in Cina, Stati Uniti e Giappone.

    Una delle questioni sollevate è che i governi considerano l'iscrizione in palestra un'attività ricreativa piuttosto che un investimento per la salute. Nel Regno Unito, l'abbonamento a una palestra comporta il 20% di IVA, mentre in Belgio l'uso degli impianti sportivi ha un'aliquota di solo il 6%.

    Le parti interessate hanno suggerito che acquisti come questo dovrebbero avere un'aliquota fiscale più favorevole.

    I programmi di allenamento personale, le politiche sull'attività fisica e l'esercizio fisico come cura preventiva sono suggeriti come modi in cui i governi potrebbero collaborare con l'industria della salute e del fitness per guidare la trasformazione delle persone inattive.

    I mercati del fitness più consolidati – valutati in base ai tassi di penetrazione tra gli adulti – sono la Svezia (34%), gli Stati Uniti (30%), il Regno Unito (23%), l'Australia (23%) e la Germania (22%).

    I mercati in rapida crescita includono Hong Kong (8%), Singapore (7%), Giappone (6%) e Cina (6%).

    I mercati sottosviluppati sono Malesia (1,5%), Tailandia (0,7%), Vietnam (0,7%) e India (0,2%).

    Secondo GHFA e IHRSA, i 46 paesi e territori scelti per l'inclusione nello studio rappresentano circa il 90% del PIL mondiale. Sono Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Cina (RPC), Taipei cinese, Colombia, Costa Rica, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Hong Kong SAR – Cina , Ungheria, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Giappone, Malesia, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Perù, Filippine, Polonia, Portogallo, Russia, Singapore, Sud Africa, Corea del Sud, Spagna, Svezia, Svizzera, Tailandia, Regno Unito, Stati Uniti e Vietnam.

    Per accedere al rapporto, andare su www.ihrsa.org .

    Il futuro del fitness passa dai 50–75 anni: dove il mondo sta già costruendo business veri

     Negli ultimi anni il settore del fitness ha parlato molto di Gen Z, digital fitness, wearable e intelligenza artificiale. Tutto vero. Ma ...